Con l’edizione di ieri, la serie generale n. 210, troviamo pubblicato il decreto 10 agosto del ministero dell’Economia e delle Finanze: l’ambito è quello del rafforzamento patrimoniale delle imprese e il provvedimento fissa i criteri e le modalità di applicazione per l’attuazione dei crediti d’imposta istituiti con l’articolo 26, commi 4 e 8, del decreto Rilancio.
I crediti d’imposta sono diretti alle società di capitale e cooperative di medie dimensioni, escluse quelle operanti nel settore bancario, in quello finanziario e nell’assicurativo.
Il decreto, in sintesi, sblocca due bonus legati alla ricapitalizzazione:
- il primo riconosce un credito d’imposta ai soggetti che effettuano l’aumento del capitale tra il 20 maggio e il 31 dicembre 2020, nella misura del 20% dell’ammontare del nuovo conferimento. L’aumento di capitale su cui calcolare il credito non può essere superiore a 2 milioni di euro (articolo 26, comma 4, del DL 34/2020)
- il secondo è un credito d’imposta pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto dell’azienda, fino alla concorrenza del 30% dell’aumento di capitale stabilito (articolo 26, comma 8, del DL 34/2020).
I soggetti che vogliono fruire del credito d’imposta dovranno presentare un’istanza all’Agenzia delle entrate, nei termini e modalità che saranno definiti da un provvedimento del direttore della stessa Agenzia.