Aggiornato per il 2019 il valore del fringe benefit relativo ai mezzi di trasporto assegnati in uso promiscuo ai lavoratori dipendenti. Il comunicato dell'Agenzia delle entrate, pubblicato ieri con la serie generale n. 295/2018, riporta le tabelle elaborate dall'Aci utili a determinare il compenso in natura per gli autoveicoli e i motocicli "aziendali" dati in uso nel corso del prossimo anno. Il costo dei veicoli è calcolato su una percorrenza annua convenzionale di 15.000 chilometri: il 30% del valore ricavato usando le tabelle rimane a carico del lavoratore e viene trattenuto dalla retribuzione o corrisposto direttamente dal dipendente. Il rimanente 70% è deducibile dal datore di lavoro. Le tabelle si riferiscono a:
- autoveicoli a benzina in produzione
- autoveicoli a gasolio in produzione
- autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano e metano esclusivo in produzione
- autoveicoli elettrici e ibridi in produzione
- autoveicoli a benzina fuori produzione
- autoveicoli a gasolio fuori produzione
- autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano e metano esclusivo fuori produzione
- autoveicoli elettrici e ibridi fuori produzione
- motoveicoli.
Altri comunicati pubblicati con l'edizione di ieri arrivano dal Mef, con i tassi di cambio della nostra moneta confrontata alle principali divise estere. I valori sono calcolati quotidianamente e servono, tra l'altro, per la corretta compilazione delle scritture contabili per i soggetti che compiono operazioni economiche da e per l'estero, pubbliche amministrazioni comprese. I comunicati pubblicati ieri riportano le quotazioni valide per le prime giornate del mese di dicembre: lunedì 3, martedì 4, mercoledì 5, giovedì 6 e venerdì 7.
Pubblicato dal Mef anche il decreto 6 dicembre 2018, che detta le modalità di svolgimento dell'attività formativa obbligatoria prevista per il personale dei Caf, i Centri di assistenza fiscale.
Lo svolgimento dell'attività dei Caf è subordinata al rilascio di autorizzazione da parte dell'Agenzia delle entrate; la richiesta dell'autorizzazione da parte dei Centri deve riportare in allegato una relazione dalla quale emerga, tra l'altro, il "piano di formazione del personale" differenziato in base alle funzioni svolte. Le attività di formazione sono dirette all'acquisizione di competenze specialistiche e all'aggiornamento degli operatori dei Caf.
Le disposizioni non trovano applicazione nei confronti:
- degli iscritti agli albi di dottori commercialisti e consulenti del lavoro, tenuto conto degli obblighi di formazione già previsti per l'esercizio della loro professione.
- degli iscritti (non successivamente al 30 settembre 1993) nei ruoli dei periti ed esperti tenuti dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, in possesso di laurea in giurisprudenza o in economia e commercio (o equipollenti) o diploma di ragioneria.