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Dalla Gazzetta

Diffusione editoria con l'ok dell'UE

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Pubblicate in Gazzetta le disposizioni applicative per l’attuazione del credito d’imposta destinato alle imprese editrici per la distribuzione di quotidiani e periodici. A riportare le “istruzioni” è il Dpcm 26 ottobre 2021, pubblicato ieri con la serie generale n. 19 del 2022. L’agevolazione in questione è quella istituita con l’articolo 67, commi da 1 a 6, del Dl n. 73/2021, il Sostegni bis.

La pubblicazione del provvedimento avviene ora perché l’efficacia della misura agevolativa era subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, ai sensi del Trattato sul funzionamento dell'UE. La notifica è stata validata e trasmessa alla Commissione dalla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea, a Bruxelles, in data 27 dicembre 2021. In attesa della decisione della Commissione il provvedimento attuativo del credito d’imposta, con il quale sono state determinate le modalità applicative e la procedura di accesso all’agevolazione, era stato comunque adottato e inviato alla Commissione europea, unitamente alla norma primaria. Le domande per l'accesso all'agevolazione sono state presentate tra il 20 ottobre e il 20 novembre dello scorso anno.
Il decreto del presidente del Consiglio dei ministri pubblicato ieri in Gazzetta chiariva i contenuti della domanda che determina l’accesso al credito d’imposta, riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute nel 2020 per la distribuzione e il trasporto dai poli di stampa ai punti vendita, con particolare riguardo ai piccoli Comuni e a quelli con un solo punto vendita. Ricordiamo solo che il credito d’imposta, la cui procedura di richiesta si è intanto conclusa con la pubblicazione degli elenchi degli ammessi, è utilizzabile esclusivamente in compensazione attraverso il modello F24.

Nella medesima edizione di ieri, troviamo pubblicato anche il Dpcm 30 agosto 2021, che stabilisce le quote della compartecipazione regionale all’Iva relativa al 2019.  Le quote spettanti alle singole Regioni sono determinate con decreto del presidente del Consiglio dei ministri ogni anno, ai sensi dell’articolo 2 del Dlgs n. 56/2000, le disposizioni in materia di federalismo fiscale.
 

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