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Dalla Gazzetta

Dsu precompilata: Isee subito online

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Pronte le modalità tecniche per l'accesso alla Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) precompilata che, dal 1° gennaio prossimo, permetterà l'elaborazione e la produzione del modello Isee in maniera assistita. La procedura, come riportato sul decreto 9 agosto 2018 del ministero del Lavoro pubblicato venerdì con la serie generale n. 233/2019, consentirà l'accesso alla specifica sezione del sito dell'Inps a chi è in possesso:

  • delle credenziali rilasciate dallo stesso Istituto previdenziale,
  • delle credenziali rilasciate dall'Agenzia delle entrate
  • del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) di livello 2 o superiore

Alla Dichiarazione sostitutiva unica precompilata si potrà accedere anche, come per il modello 730, delegando un Caf. Per la presentazione della Dsu il dichiarante deve fornire informazioni relative alla composizione del nucleo familiare, l'eventuale condizione di disabilità di componenti del nucleo, i dati reddituali (se non comunicati con le dichiarazioni fiscali) e delle proprietà immobiliari.
La Dsu precompilata può essere accettata o modificata, fatta eccezione per i trattamenti erogati dall'Inps e per le componenti già dichiarate a fini fiscali, per le quali viene considerato valido il dato dichiarato. Se il soggetto che accede alla procedura non ha ancora presentato la dichiarazione dei redditi, le relative componenti rilevanti a fini Isee possono essere modificate, fatta salva la verifica di coerenza rispetto alla dichiarazione dei redditi successivamente presentata e le eventuali sanzioni in caso di dichiarazione mendace (articolo 10 del Dlgs 147/2017). Per agevolare i richiedenti l'Inps, su domanda del dichiarante, procede al precaricamento dei dati contenuti nell'eventuale ultima Dsu presente nel sistema informativo dell'Isee.
L'accesso alla Dsu precompilata è consentito dal 1° gennaio 2020; in via sperimentale la procedura è accessibile ai nuclei familiari che nel triennio 2016-2018 hanno presentato all'Inps una Dsu telematica direttamente a cura del richiedente.

Con l'edizione della Gazzetta di venerdì scorso troviamo anche il Dpcm 3 settembre 2019 con la rideterminazione della compartecipazione regionale all'Imposta sul valore aggiunto. L'aliquota di compartecipazione è stabilita nella misura del 67,07% per l'anno 2018 (articolo 2 Dlgs n. 56/2000). Con questo meccanismo, con le accise sui carburanti e con le addizionali regionali all'Irpef, lo Stato supplisce ai trasferimenti soppressi con l'attuazione del federalismo fiscale (articolo 1 Dlgs n. 56/2000).
Allegati al decreto del presidente del Consiglio dei ministri troviamo anche le tabelle con:

  • i trasferimenti soppressi per il 2018, regione per regione (tabella 1)
  • i criteri di riparto del fondo sanitario nazionale di parte corrente 2018 (tabella 2).

Chiudiamo la rassegna di venerdì con la segnalazione del decreto 5 agosto del Mef, che riporta il regolamento per l'abilitazione all'assistenza tecnica dinanzi alle Commissioni tributarie.
Il provvedimento del ministero dell'Economia e delle Finanze disciplina:
- le modalità di rilascio dell'abilitazione
- la tenuta dell'elenco dei soggetti abilitati
- i casi di incompatibilità, diniego, sospensione, revoca dell'iscrizione.
Il regolamento entra in vigore decorsi 180 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta.

Nessuna segnalazione di atti riguardanti il diritto tributario o la contabilità fiscale sulla serie generale n. 234 di sabato 5 ottobre.

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