In linea con la media dell’anno passato, l’indice Foi si attesta a dicembre sul valore di 102,3 registrando lievi scostamenti nei confronti di novembre (+0,3), di dicembre 2019 (-0,2) e dello stesso mese del 2018 (+0,2). I valori arrivano con il consueto comunicato dell’Istituto di statistica, pubblicato sulla serie generale n. 19 del 25 gennaio. L’indice, ricordiamo, dal 2016 è espresso in base 2015 = 100.
Tra i 3 diversi indici dei prezzi al consumo il Foi si riferisce ai consumi delle famiglie di operai e impiegati che fanno capo a un lavoratore dipendente, esclusi quelli del settore agricolo. È il più specifico e, considerato il tipo di paniere utilizzato per il monitoraggio, viene utilizzato per misurare l’inflazione, per le rivalutazioni monetarie, per esempio per le sentenze che stabiliscono rimborsi da attualizzare, e per adeguare periodicamente i valori monetari come gli affitti (se previsto nel contratto) o gli assegni dovuti al coniuge separato.
Gli aggiornamenti del Foi riguardano anche chi si occupa di tenuta della contabilità. L’indice, infatti, fa parte del meccanismo di calcolo del coefficiente di rivalutazione annuale, o infrannuale nel caso dell'erogazione, delle quote accantonate nei fondi di trattamento di fine rapporto di lavoro (il Tfr).