L’edizione del 30 dicembre, serie generale n. 309, riporta diversi provvedimenti che, per un verso o per l’altro, finiscono per interessare il diritto tributario o la contabilità fiscale.
Cominciamo con il ricordare il D.l. n. 228 del 30 dicembre, il consueto provvedimento con le disposizioni sulle proroghe, che quest’anno dal punto di vista fiscale propone all’articolo 14 alcune precisazioni alle esenzioni dall’imposta sul reddito previste dal comma 6 dell’articolo 5 del Dl n. 16/2020, che riporta le modalità di tassazione degli emolumenti corrisposti dal comitato organizzatore delle olimpiadi “Milano Cortina 2026”.
Dal provvedimento con le pororoghe, inoltre, segnaliamo l'articolo 16 che porta l'ulteriore proroga al 31 marzo prossimo del termine indicato all'articolo 27 del D.l. n. 137/2020, che autorizza lo svolgimento delle udienze da remoto nei processi tributari.
Passiamo quindi al decreto 21 dicembre del Mef, che adegua le modalità di calcolo dei diritti di usufrutto, uso e abitazione, e della relativa imposta di registro, al nuovo tasso di interesse legale che dal 1° gennaio 2022 è stato portato all’1,25%.
Un altro provvedimento che possiamo definire di fine anno è il decreto 27 dicembre del Mise, che riporta l’aggiornamento del tasso di interesse da applicare alle operazioni di attualizzazione delle agevolazioni erogate alle imprese, che dal 1° gennaio va calcolato nella misura dello 0,51%. Questo saggio è applicato come approssimazione del tasso di mercato per misurare l'equivalente sovvenzione di un aiuto, in particolare quanto viene erogato in varie quote.
Nella edizione di ieri troviamo anche l'istituzione dell'assegno unico universale: a partire da domani, 1° gennaio, possono essere presentate all'Inps le domande di erogazione. Il Dlgs n. 230 pubblicato ieri definisce i dettagli e le modalità di richiesta dell'assegno, che sarà corrisposto ai nuclei familiari a partire da marzo. L'assegno unico, che dal 1° marzo 2022 sostituirà le detrazioni fiscali per i figli minori di 21 anni, è un ulteriore passo verso il riordinamento, la semplificazione e il potenziamento delle misure a sostegno dei familiari a carico.
Segnaliamo infine il decreto 24 dicembre del ministero dell’Interno, con il differimento del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2022/2024 degli Enti locali.
In questo caso il provvedimento non riguarda direttamente il mondo del fisco però, come spiegato sul sito internet del Dipartimento finanze del Mef, può influire sui tempi e la quantificazione delle delibere di approvazione delle aliquote dell’IMU.