Dopo l’approvazione definitiva del Senato le deleghe al Governo per il sostegno e la valorizzazione della famiglia sono ufficialmente una legge dello Stato, in vigore dal prossimo 12 maggio.
La legge n. 32 del 7 aprile è stata pubblicata ieri sulla serie generale n. 97 e riporta i principi e i criteri generali che dovranno fare da punto di partenza per l’emanazione dei decreti delegati che conterranno le disposizioni per l’adozione, il riordino e il potenziamento di norme a favore della genitorialità, a contrasto della denatalità e per la valorizzazione della “crescita armoniosa e inclusiva” dei giovani. Le deleghe inoltre, sollecitano l’adozione di misure volte ad assecondare la conciliazione della vita familiare con il lavoro dei genitori e a sostenere il lavoro femminile.
In questo ambito il Parlamento, nelle disposizioni di delega, suggerisce interventi, per esempio, che anche attraverso l’uso di strumenti fiscali:
- favoriscano il rientro delle donne nel mercato del lavoro, in particolare dopo la maternità,
- affermino il valore sociale delle attività educative e di apprendimento dei figli, con agevolazioni, esenzioni e deduzioni e detrazioni delle spese sostenute.
Con l’edizione di ieri della Gazzetta troviamo anche un comunicato del ministero della Giustizia che avvisa della mancata conversione del DL n. 13/2022, che interveniva sulla disciplina dei bonus fruiti mediante sconto in fattura o cessione del credito. I contenuti del decreto, ricordiamo, sono stati assorbiti, nel corso dei lavori parlamentari, dalla legge di conversione del decreto Sostegni-ter.