Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, 25 novembre 2021, serie generale n. 281, il ministero dello Sviluppo Economico informa che con il decreto direttoriale dello scorso 2 novembre è stato approvato l’elenco (allegato 2a) dei beneficiari, ancora in attesa del via libera definitivo, che hanno partecipato al bando 2021 per l’accesso alle agevolazioni destinate alla zona franca istituita a favore dei comuni del Centro Italia colpiti dai terremoti del 2016 e 2017. Si tratta dei soggetti ammessi in prima battuta dal decreto direttoriale dello scorso 9 luglio con “riserva” perché con certificazione antimafia da perfezionare (vedi articolo “Benefici Zfu Sisma Centro Italia: online gli elenchi dei destinatari”).
La misura, prorogata da ultimo dal decreto “Agosto”, prevede esenzioni fiscali e contributive a imprese, professionisti e lavoratori autonomi, che svolgono l’attività nella zona franca urbana Sisma Centro Italia istituita con l’articolo 46, comma 2, Dl n. 50/2017. In particolare è prevista, a determinate condizioni, l’esenzione dalle imposte sui redditi, dall’Irap, dall’Imu e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Gli sconti d’imposta sono fruibili tramite il modello F24, da trasmettere esclusivamente in via telematica all’Agenzia delle entrate, in compensazione, secondo le modalità e i termini definiti con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 21 dicembre 2017 (vedi articolo “Zona franca sisma Centro Italia: le agevolazioni viaggiano in F24”).
Con l'edizione di ieri troviamo pubblicato anche il comunicato dell'Istituto nazionale di statistica con l’andamento del Foi, l’indice dei prezzi al consumo valido per le famiglie di operai e impiegati. Il comunicato si riferisce allo scorso mese di ottobre, quando il Foi si è attestato sul valore di 105,1 confermando l'importante crescita progressiva degli ultimi mesi (+0,6 rispetto a settembre), che trova riscontro nei confronti a lungo termine, in particolare con lo stesso mese di ottobre del 2020 verso il quale il Foi registra un aumento di 3 punti netti.
L'indice, che si basa su un paniere pensato ad hoc per le famiglie monoreddito di operai e impiegati settore agricolo escluso, fa parte, tra l’altro, del meccanismo di calcolo del coefficiente di rivalutazione annuale (o infrannuale nel caso dell'erogazione) delle quote accantonate nei fondi di trattamento di fine rapporto di lavoro (Tfr).