Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)

Le guide dell'Agenzia

Bonus Facciate fino a dicembre, le novità nella guida aggiornata

Il vademecum, dedicato all’agevolazione per abbellire gli edifici delle nostre città, descrive in modo semplice e chiaro come ottenere lo sconto in fattura o la cessione del credito

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La proroga dell’utilizzo dell’agevolazione fiscale all’intero anno in corso, le alternative alla detrazione e la possibilità di cumulare il beneficio del 90% con altri bonus edilizi sono al centro dell’aggiornamento della guida “Bonus facciate” pubblicata sul sito delle Entrate, sezione “l’Agenzia informa”, e su FiscoOggi.
 
C’è tempo fino a fine anno
Introdotto dalla legge di bilancio 2020, il bonus per interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti è stato prorogato dalla legge di bilancio 2021 anche alle spese sostenute quest’anno. L’agevolazione consiste in una detrazione di imposta, pari al 90% delle spese documentate, sostenute dunque negli anni 2020 e 2021. La detrazione va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo a partire dall’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi. A differenza delle altre agevolazioni edilizie, precisa la pubblicazione, per il bonus facciate non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione.
 
Sconto in fattura e cessione del credito: ecco come fare
In alternativa alla fruizione diretta della detrazione, il contribuente che sostiene le spese può ottenere uno sconto in fattura o cedere il credito corrispondente alla detrazione spettante. Il vademecum, in un paragrafo dedicato, precisa che le due scelte alternative alla detrazione vanno comunicate all’Agenzia delle entrate, solo in via telematica, utilizzando il modello approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia dell’8 agosto 2020, modificato con il provvedimento direttoriale del 12 ottobre 2020. La comunicazione va inviata entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. La guida ricorda che tutti i beneficiari della detrazione possono richiedere lo sconto in fattura o la cessione del credito, compresi coloro che, concretamente, non potrebbero fruirne in quanto non sono tenuti al versamento dell’imposta.
 
Sì alla cumulabilità con altri bonus edilizi
I lavori ammessi all’agevolazione possono rientrare anche tra quelli di riqualificazione energetica che riguardano l’involucro dell’edificio (articolo 14 del decreto legge n. 63/2013) o tra quelli delle ristrutturazioni edilizie (articolo 16 dello stesso decreto). Se per lo stesso intervento è possibile beneficiare sia del bonus facciate, sia degli altri benefici edilizi, il contribuente deve scegliere soltanto una tra le agevolazioni previste, rispettando tutti gli adempimenti specificamente richiesti. Se, al contrario, si effettuano più interventi, riconducibili a diverse fattispecie agevolabili, il contribuente può usufruire di più agevolazioni. È il caso, per esempio, di interventi sulla parte opaca della facciata esterna, ammessi al bonus facciate, e degli interventi di isolamento della restante parte dell’involucro dell’edificio, ammessi all’ecobonus. Per beneficiare di ciascuna agevolazione, conclude la guida, occorre contabilizzare distintamente le spese riferite ai diversi interventi e rispettare gli adempimenti previsti per ogni detrazione.

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