Step by step tutte le info sui nuovi servizi di calcolo dei piani di rateazione delle somme dovute a seguito dell’attività di controllo automatizzato (articolo 36-bis del Dpr n. 600/1973 e articolo 54-bis del Dpr n. 633/1972) e di controllo formale delle dichiarazioni (articolo 36-ter del Dpr n. 600/1973) che possono essere rateizzate in un numero massimo di 20 rate trimestrali di pari importo. Per saperne di più, viene in soccorso la guida aggiornata sulle “Comunicazioni sui controlli delle dichiarazioni” pubblicata nella sezione “l’Agenziainforma” del sito internet delle Entrate e sulla rivista FiscoOggi.
Come predisporre un nuovo piano di pagamento rateale
Chi riceve una comunicazione di irregolarità, in esito al controllo automatizzato o formale delle dichiarazioni, può rateizzare le somme richieste fino a un numero massimo 20 rate trimestrali di pari importo. Per farlo, deve utilizzare il servizio “Predisposizione di un nuovo piano di rateazione” accessibile da due differenti percorsi:
- Home → Cittadini → Pagamenti e rimborsi → Calcolo dei pagamenti → Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale - calcolo delle rate → Accedi ai servizi
- Home → Schede informative e servizi → Pagamenti → Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale - calcolo delle rate → Accedi ai servizi
La prima rata va versata entro 30 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione, 90 giorni per gli avvisi telematici all’intermediario. Le rate successive, invece, devono essere versate entro l’ultimo giorno di ogni trimestre.
Come modificare la durata di un piano di rateazione
Fino allo scorso anno, se l’importo della cartella non superava i 5mila euro, il numero massimo di rate consentite era pari a 8. La legge di bilancio 2023 (legge n. 197/2022, articolo 1, comma 159) ha previsto la possibilità di estendere un piano di rateazione già in essere, fino a 20 rate trimestrali, anche per debiti di importo non superiore a 5mila euro. Per agevolare chi intende avvalersi della facoltà, è disponibile il nuovo servizio “Rimodulazione di un piano di rateazione già in corso”, presente sul sito internet dell’Agenzia all’interno della sezione dedicata alle “Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale”. Basta, infatti, inserire alcuni dati relativi al piano di rateazione già in essere e il servizio ridetermina in automatico le scadenze e gli importi delle rate residue e dei relativi interessi. Il servizio “Rimodulazione di un piano di rateazione già in corso”, precisa la guida, può essere anche utilizzato per estinguere anticipatamente un piano di rateazione prima della sua naturale scadenza.