E’ in rete, nella sezione del sito che ospita le guide fiscali “L’Agenzia informa” e nella sezione dedicata di questa rivista, la guida “Contributo a fondo perduto”, un utile strumento dedicato al nuovo beneficio introdotto dall’articolo 25 del decreto n. 34/2020 per dare supporto agli operatori economici danneggiati dalla perdita di fatturato causata dall’emergenza da Covid-19.
Con la guida, pubblicata contestualmente al provvedimento del direttore delle Entrate del 10 giugno 2020 che definisce le modalità operative per la richiesta del contributo a fondo perduto, si è inteso fornire ogni indicazione utile ai soggetti aventi diritto per giungere in modo agevole e sicuro alla presentazione dell’istanza – prevista a partire dal 15 giugno e fino al 13 agosto 2020 - e al successivo accredito del contributo spettante.
Nella guida sono illustrate nel dettaglio le informazioni necessarie affinché gli operatori economici e i loro intermediari fiscali possano stabilire il possesso dei requisiti richiesti, effettuare il calcolo del contributo spettante, compilare l’istanza in modo completo ed inviarla nei giusti tempi e modalità.
La pubblicazione offre un’anteprima della procedura web per la trasmissione delle istanze per contributi non superiori a 150mila euro; tale procedura sarà disponibile online all’interno del portale “Fatture e Corrispettivi” del sito internet dell’Agenzia a partire da lunedì 15 giugno.
Sono presenti, inoltre, tutte le informazioni in merito alla compilazione della sezione di regolarità antimafia e alla particolare modalità di trasmissione via pec delle istanze per contributi di importo superiore a 150mila euro.
La guida illustra le fasi di elaborazione e controllo da parte dell’Agenzia delle istanze che perverranno, a fronte delle quali i richiedenti otterranno due ricevute: quella di presa in carico e quella successiva di accoglimento, che attesta l’esecuzione del mandato di pagamento.
La guida rappresenta un utile “navigatore” per evitare di incorrere in errori o dimenticanze che possano far scattare sanzioni e misure accessorie previste dal decreto “Rilancio” nel caso di contributo percepito e non spettante, come illustrato nell’ultimo paragrafo della pubblicazione.