La fiducia è una cosa seria. Lo sanno bene coloro che non hanno dimestichezza con le competenze informatiche e chiedono aiuto a una persona di fiducia a operare, per conto loro, per presentare la dichiarazione precompilata, chiedere il duplicato della tessera sanitaria e ottenere consultazioni ipo-catastali. Per tutti, viene in aiuto la guida aggiornata “L’accesso ai servizi online per rappresentanti e persone di fiducia”, pubblicata sul sito delle Entrate e sulla rivista FiscoOggi, che recepisce le novità del provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 17 aprile 2023.
Per la delega basta un click o una videochiamata
L’interessato può richiedere via web l’abilitazione della persona di fiducia, come pure rinnovare, revocare e consultare le deleghe. La guida illustra passo passo, con l’aiuto di schermate, il nuovo servizio web, disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia, all’interno della sezione “Profilo Utente”. In alternativa, per la prima volta, l’interessato può delegare la persona di fiducia tramite il servizio online di videochiamata, disponibile nella sezione “Prenota un appuntamento” del sito delle Entrate: basta esibire a video il modulo per richiedere l’abilitazione (o la disabilitazione) all’accesso della persona di fiducia ai servizi online, dopo averlo compilato e firmato. Chi preferisce, invece, può inviare via Pec (Posta elettronica certificata) a una Direzione Provinciale dell’Agenzia l’apposito modulo sottoscritto con firma digitale o con firma autografa sul cartaceo, scansionato e corredato di copia del documento; l’invio può essere fatto anche dalla casella Pec del delegato espressamente autorizzato dall’interessato, selezionando l’apposita casella nel modulo. Infine, è sempre possibile presentare il modulo cartaceo, sottoscritto con allegato il documento di identità, a un ufficio territoriale dell’Agenzia.
Non solo il medico di famiglia attesta l’impedimento
Chi è impossibilitato, a causa di patologie, a presentare fisicamente l’istanza, può far presentare la richiesta di abilitazione dalla persona di fiducia che deve necessariamente recarsi presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia. In questo caso, al modulo va allegato anche il certificato medico che attesta lo stato di impedimento dell’interessato a presentare l’istanza, sottoscritto dal medico di famiglia o dal suo sostituto. Nel caso in cui la persona interessata sia priva di un medico di base perché ricoverata, anche temporaneamente, presso una struttura sanitaria residenziale, spetta al medico responsabile della struttura, attestarne lo stato di impedimento. A tutela della riservatezza dell’interessato, le informazioni contenute nell’attestazione rilasciata dal medico non possono eccedere quelle riportate nel fac-simile disponibile sul sito delle Entrate.
Sì alla delega per più anni, no alla “procura speciale”
Altra novità, riportata nella guida, riguarda la durata dell’abilitazione. Il contribuente, infatti, può indicare nell’istanza una scadenza desiderata che, in ogni caso, non può essere oltre il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione della delega. Per chi, invece, non indica alcun termine nell’istanza, resta valida la scadenza del 31 dicembre dell’anno in cui è attivata. Ogni persona può designare una sola persona di fiducia e ogni delegato può avere al massimo tre abilitazioni attive, a persone diverse, a prescindere dalla data di scadenza delle stesse. La guida ricorda, infine, che per la delega alle persone di fiducia non è più richiesta la “procura speciale”, con firma autenticata, prevista dall’articolo 63 del Dpr n. 600/1973: la persona di fiducia, per definizione, è quella abilitata, su istanza di altre persone fisiche e nell’interesse di queste ultime, a utilizzare i servizi online delle Entrate e agisce al di fuori dell’esercizio dell’attività professionale o imprenditoriale.
“L’accesso ai servizi online per le persone di fiducia”, più facile la delega
Semplificata la procedura per abilitare una persona a operare per conto del contribuente impossibilitato: l’interessato può delegare via web, tramite Pec o con la videochiamata
