L'articolo 81 della Costituzione alla CameraRitorna alla normalità, o quasi, il programma di lavoro dei due rami del Parlamento, nelle Assemblee e nelle Commissioni.
Per l'Aula di Montecitorio in calendario c'è, a partire dalla convocazione di martedì 29, il prosieguo dell'esame del disegno di legge costituzionale per la modifica dell'articolo 81 della Costituzione, con l'introduzione dell'obbligo del pareggio di bilancio (C 4205 e abbinati).
In Assemblea mercoledì è inoltre previsto lo svolgimento del question time, le interrogazioni a risposta immediata, con la consueta diretta televisiva sulla web-tv della Camera e sulle reti della televisione pubblica.
Giovedì o venerdì, secondo l'andamento dei lavori, in Aula avranno luogo le interpellanze urgenti.
In V Commissione Bilancio l'apertura della settimana lavorativa avverrà a Commissioni riunite con la I Affari costituzionali: martedì in sede di comitato dei nove saranno esaminati gli emendamenti ai progetti di legge per l'introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale. Il comitato ristretto (di nove alla Camera, sette al Senato) svolge il primo esame degli emendamenti relativi ad un progetto di legge e viene nominato dalla Commissione in modo da garantire la partecipazione anche alla minoranza.
La V è convocata anche mercoledì, per l'esame di alcuni decreti legislativi riguardanti le opere pubbliche (Atti Governo nn. 414 e 415) e per altri atti non di natura fiscale o contabile.
La VI Commissione Finanze è convocata per mercoledì, quando a fine mattinata si svolgeranno le interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell'Economia e delle Finanze. Le interrogazioni vanno presentate, una per ciascun gruppo, entro le 12 di martedì. Al termine, in sede referente, la VI proseguirà l'esame della proposta di legge con le disposizioni in materia di razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi da parte delle amministrazioni dello Stato (C 4149).
Come atti comunitari la VI inizierà l'esame congiunto della proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (COM(2011)452 definitivo).
Rimane da segnalare, per quanto riguarda le Commissioni di Montecitorio, la convocazione per martedì pomeriggio della X Attività produttive e XI Lavoro riunite, che proseguiranno l'esame in sede referente delle proposte di legge (C 3696 e abbinate) contenenti interventi a sostegno dell'imprenditoria e dell'occupazione giovanile e femminile e la delega al Governo in materia di regime fiscale agevolato.
Riprende l'attività anche per le Commissioni parlamentari che, a Palazzo San Macuto, si occupano di temi legati al fisco.
Martedì 29 è convocata la Commissione per l'attuazione del federalismo fiscale, con l'ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.
Giovedì 1° dicembre si riunirà la Commissione di vigilanza sull'Anagrafe Tributaria che, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'Anagrafe nella prospettiva del federalismo fiscale, svolgerà l'audizione di rappresentanti della Guardia di Finanza.
La legge comunitaria in Commissione al Senato
L'Assemblea del Senato aprirà i lavori martedì 29 con la discussione di temi legati al mondo della cultura, dell'arte e della musica.
Sul sito di Palazzo Madama non sono segnalate questa settimana, per l'aula, discussioni di provvedimenti che riguardano il fisco.
La 5a Commissione Programmazione economica e Bilancio è impegnata, martedì, con la prosecuzione nell'esame, per il parere all'Assemblea, del disegno di legge e relativi emendamenti "disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunità europee", la Legge comunitaria 2010 (AS 2322-B).
Per la 6a Finanze e Tesoro c'è la convocazione per mercoledì 30 con l'esame dello schema di decreto legislativo sui servizi di pagamento interno (atto governo n. 406).
Rimane all'ordine del giorno della Commissione l'esame di un ricco bouquet di provvedimenti di interesse fiscale: lo schema di decreto legislativo sull'istituzione dell'Agenzia fiscale dei monopoli di Stato (atto Governo n. 411), le misure a sostegno dell'inserimento e della stabilizzazione delle donne nel mondo del lavoro, la destinazione del cinque per mille dell'Irpef a finalità scelte dai contribuenti, il riordino della tassazione dei fondi di investimento mobiliare chiusi, le modifiche all'articolo 54 del Tuir per favorire le attività professionali, l'annullamento in autotutela delle cartelle esattoriali prescritte, l'obbligo di comunicazione di iscritta ipoteca e la riduzione dell'aliquota Iva sul turismo sociale.