Audizioni e interrogazioni, solo alla fine un po’ di “Ripresa”

Nella settimana dei ponti a cavallo del 2 giugno, i lavori dei due rami del Parlamento italiano scorrono lenti.
Alla Camera gli impegni della V commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione si riducono a una serie di audizioni informali in videoconferenza, nell'ambito dell'esame del decreto “Sostegni-bis” (Dl n. 73/2021) recante misure urgenti connesse all'emergenza sanitaria, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali (C. 3132 Governo) di rappresentanti delle varie associazioni coinvolte. Le audizioni si svolgeranno dal 31 maggio al 3 giugno.
La VI Finanze, invece, martedì 1° giugno, risponderà alle interrogazioni a risposta immediata, su questioni di sua competenza, presentate entro le 12 del 31 maggio.
Solo a fine settimana, venerdì 4 giugno, l’assemblea di Montecitorio tornerà a riunirsi per discutere sulle linee generali del disegno di legge (C 3045​) nell’iter di conversione del decreto legge n. 52/2021 (Dl “Ripresa”) che fissa le regole per la graduale riapertura delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19.

Ritmi al minimo anche a palazzo Madama. Qui resterà aperta solo la 6^a commissione Finanze e Tesoro che, giovedì 3 giugno, ascolterà l’amministratore delegato di Poste italiane sull’attività finanziaria della società e svolgerà, nell’ambito del sindacato ispettivo, due interrogazioni: la n. 3-02519 del senatore De Bertoldi, sull’istituzione di un fondo necessario al riversamento delle somme dovute alle casse di previdenza, e la n. 3-02359 del senatore D’Alfonso e altri, sugli effetti della misura premiale prevista dall’articolo 71 del decreto “Cura Italia” (Dl n. 18/2020).