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In Parlamento

La manovra Monti minimizza, suo malgrado, tutto il resto

il-piccolo-cane.jpgSuperfluo specificare quale sarà l’argomento che contraddistinguerà questa settimana parlamentare: in primo piano, naturalmente, con la ripresa dei lavori, la manovra, definita dal presidente del Consiglio dei Ministri, “salva Italia”. Sarà lo stesso Mario Monti, oggi, alle 16, che riferirà all’Assemblea di Montecitorio sulle misure urgenti di carattere economico adottate dal Governo.
 
Lo schema di decreto legge prevede, come è noto, significativi provvedimenti di carattere fiscale, come la reintroduzione di un’imposta sugli immobili (Imu) – che va di pari passo con la rideterminazione dei valori catastali – l’aumento dell’Iva, l’estensione dell’imposta di bollo alle comunicazioni relative a prodotti e strumenti finanziari non soggetti all’obbligo di deposito, l’innalzamento dell’addizionale Irpef regionale e una una tantum sui cosiddetti capitali “scudati”.
Continuando con gli appuntamenti dell’Aula, programmate per mercoledì 7, le consuete interpellanze e interrogazioni e lo svolgimento, in diretta televisiva, dei question time.

Il calendario della V Commissione bilancio della Camera, nei prossimi giorni, non prevede appuntamenti di particolare interesse fiscale. Convocata per martedì 6 dicembre, aprirà la discussione con l’esame della deliberazione di un’indagine conoscitiva nell’ambito dell’esame dello schema di Dpcm sui sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro enti e organismi (Atto n. 427). Nella stessa giornata, i deputati saranno impegnati, insieme ai colleghi della V Commissione del Senato, nella sala Mappamondo, dove si svolgerà l’audizione del ministro Fabrizio Barca, che darà informazioni relative al suo campo d’azione e cioè sullo stato e le prospettive della politica di coesione e sviluppo.
 
Alla Commissione finanze (VI), invece, il compito di avviare, martedì, l’esame della risoluzione 7-00726, relativa a misure di politica tributaria mirate a fronteggiare la crisi finanziaria. Sempre in VI si inizierà l’analisi della risoluzione 7-00731, dedicata al settore giochi e tabacchi, importante fonte di gettito tributario.
A fine giornata, le interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del ministero dell’Economia e delle Finanze.
 
Grande fermento oggi anche in Aula a palazzo Madama. Dopo il passaggio alla Camera, infatti, il presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, alle 18 si trasferirà al Senato, la cui Assemblea è convocata in via straordinaria, per illustrare i provvedimenti di politica economica varati dal Governo. Misure che i due rami del Parlamento dovranno esaminare in fretta, vista l’urgenza di risanare il quadro economico-finanziario del Paese.
Già domani, 6 dicembre, per alcuni ministri (Interno, Lavoro e Politiche sociali e Coesione territoriale) è prevista l’audizione nella commissione competente.
 
Intanto, l’agenda della V commissione Bilancio è ancora povera di argomenti economico-fiscali, non altrettanto quella della VI Finanze e Tesoro.
Tra i tanti documenti all’esame, merita una segnalazione il seguito dell’indagine conoscitiva sulla riforma fiscale. I senatori membri ascolteranno, sul tema, responsabili dell’Istat e altri esperti.
Nell’ordine, poi, la stessa commissione, in sede consultiva continuerà l’esame dello schema di decreto ministeriale relativo all’istituzione dell’Agenzia fiscale dei Monopoli di Stato (Atto Governo n. 411), mentre in sede referente un ricco parterre di disegni di legge al vaglio. Tra i più rilevanti, quelli a salvaguardia del ruolo delle donne, come il Ddl teso a modificare l’articolo 12 del Tuir in materia di incremento di detrazioni per carichi di famiglia pro lavoratrici e quello sulle misure fiscali a sostegno della partecipazione al lavoro delle donne.
Ma ci sono anche documenti che prevedono interventi in favore delle attività professionali, dei grandi invalidi e dei cittadini italiani costretti al rimpatrio da Paesi non più sicuri.
 
Rimangono, inoltre, all’ordine del giorno i Ddl relativi alla destinazione di una quota del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a finalità scelte dai contribuenti, all’annullamento in autotutela delle cartelle esattoriali prescritte, all’obbligo di comunicazione di avvenuta iscrizione di ipoteca, al riordino della tassazione dei fondi di investimento mobiliare chiusi e alla riduzione dell’aliquota Iva sui pacchetti turistici “sociali”.
 
Nella VI commissione, infine, si continua pure a discutere sull’istituzione della zona franca di Lampedusa e Linosa e del trasferimento del punto “free tax” istituito nel porto di Messina e, per finire. E non è proprio tutto.
 
Convocata per il 6 dicembre anche la Commissione parlamentare per l’attuazione del federalismo fiscale, impegnata con l’audizione di rappresentanti della Ragioneria generale dello Stato, sullo schema di decreto dl presidente del Consiglio dei ministri recante modalità di sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle regioni e degli enti locali (Atto n. 427).
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