Camera
Tra i diversi documenti all'esame dell'Aula di Montecitorio troviamo, da oggi e per il resto della settimana, la proposta di legge (C. 1409) già approvata dal Senato con la delega al Governo a integrare e correggere i decreti legislativi con la riforma delle discipline della crisi d'impresa e dell'insolvenza. La riforma introduce, tra l'altro, le procedure di allerta per la prevenzione delle crisi, coinvolgendo anche l'Agenzia delle entrate tra gli istituti che partecipano alle segnalazioni utili a rilevare anticipatamente gli squilibri reddituali, patrimoniali o finanziari. L'Assemblea proseguirà da domani anche l'esame della proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario (C. 1353), già approvata dal Senato.
Gli appuntamenti fissi dell'Aula prevedono per questa settimana:
- martedì alle 11, le interpellanze e interrogazioni
- mercoledì alle 15, il question time con la diretta televisiva sulla Rai e sulla web-tv della Camera
- venerdì alle 9,30, le interpellanze urgenti.
Audizioni in apertura di settimana per la V Bilancio. La Commissione martedì, in sede riunita con la XIV Politiche UE, svolgerà l'audizione del sottosegretario di Stato per gli affari europei, Luciano Barra Caracciolo, nell'ambito dell'esame del pacchetto di atti dell'Unione europea relativi al quadro finanziario pluriennale 2021-2027.
Al termine dell'audizione la Commissione Bilancio, in sede di atti dell'Unione europea, per l'espressione di parere alla XIV Politiche UE, proseguirà l'esame congiunto di:
- Programma di lavoro della Commissione per il 2019 - Mantenere le promesse e prepararsi al futuro (COM(2018)800 final)
- Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1º gennaio 2019 - 30 giugno 2020)
- Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2019 (Doc. LXXXVI, n. 2).
Sempre a Commissioni riunite, mercoledì con la VIII Ambiente, la V Bilancio esaminerà in sede referente la legge quadro per lo sviluppo delle isole minori, lagunari e lacustri (C. 1285). Il testo all'articolo 6 disciplina l'imposta di scopo, che consente ai Comuni di destinare il gettito anche per la realizzazione di progetti diversi dalle opere pubbliche, cui è generalmente destinato, per indirizzarlo più in generale al sostegno delle isole.
Prosegue in VI Finanze l'esame, in sede referente delle disposizioni per la semplificazione fiscale, il sostegno delle attività economiche e delle famiglie e il contrasto all'evasione fiscale. Nel testo (C. 1074) ci sono anche riferimenti al fisco: abolizione delle comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva; invio annuale, anziché trimestrale, dello "Spesometro"; semplificazione nei controlli formali delle dichiarazioni e proroghe per la presentazione di Redditi e Irap; modifiche al modello F24 (aggiunte di imposta di Successioni e Donazioni, Registro, Bollo e altre); autocertificazione, per le società sportive, del non superamento della franchigia per i compensi ricevuti.
Senato
Avviato da oggi in Aula l'esame del disegno di legge di conversione del decreto n. 4/2019, più noto come "decretone", con le disposizioni in materia di reddito di cittadinanza e pensioni. Il provvedimento è stato già approvato in sede referente dalla Commissione Lavoro il 21 febbraio e scade il 29 marzo. Nel testo del decreto troviamo qualche novità anche in tema di fisco: deducibilità e detraibilità degli importi pagati per il riscatto dei periodi non coperti da contribuzione; esenzione dalle imposte relative al finanziamento per l'anticipo del trattamento di fine rapporto di lavoro (comunque esso sia denominato); detassazione Irpef dello stesso trattamento di fine servizio (vedi articolo).
In 5a Commissione Programmazione economica e bilancio prosegue da oggi l'esame, in sede consultiva, del testo e degli emendamenti (per il parere all'Assemblea) al decreto su reddito di cittadinanza e pensioni. Sempre in sede consultiva la Commissione esaminerà, da martedì, il ddl di conversione del decreto n. 1 con le misure a sostegno della Carige spa (scade il 9 marzo ed è già stato approvato dalla Camera).
Il decreto con le disposizioni per il sostegno a Carige è anche all'esame, in sede referente, della 6a Finanze e tesoro. Nel provvedimento originale erano previste agevolazioni al comma 10 dell'articolo 20: i maggiori o minori valori derivanti dalla condivisione degli oneri non concorrono, per la banca, alla formazione del reddito ai fini delle imposte e alla determinazione del valore della produzione.