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Credito d’imposta per pagamenti elettronici

Potrei avere chiarimenti sul credito d’imposta previsto sulle commissioni pagate da un lavoratore autonomo, titolare di partita Iva, per gli incassi ricevuti mediante Pos? A chi spetta e da quando?

Edoardo P.
risponde Paolo Calderone

Il decreto legge n. 124/2019 - art. 22 - ha previsto un’agevolazione in favore di imprenditori e lavoratori autonomi che nell’anno precedente hanno avuto ricavi e compensi non superiori a 400.000 euro.
Il beneficio consiste in un credito d’imposta del 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione previsto dall’articolo 7, comma 6, del Dpr n. 605/1973. L’agevolazione spetta, inoltre, per le commissioni addebitate sulle transazioni effettuate mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili.
Il credito d’imposta, da utilizzare in compensazione, è riconosciuto per le commissioni dovute da imprenditori e lavoratori autonomi in relazione alle cessioni di beni e alle prestazioni di servizi rese nei confronti di consumatori finali dal 1° luglio 2020.
Il provvedimento del 29 aprile 2020 ha definito modalità, termini e contenuto delle comunicazioni che gli operatori dei sistemi di pagamento elettronici tracciabili devono osservare per la loro trasmissione telematica all’Agenzia delle entrate.

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