In linea generale, le detrazioni per carichi di famiglia non possono essere usufruite dai contribuenti residenti all’estero. L’articolo 24, comma 3, del Tuir, infatti, non elenca tra le detrazioni che si possono scomputare dall’Irpef quelle per i familiari a carico.
Dal 2014, tuttavia, il comma 3-bis dello stesso articolo 24 prevede, al verificarsi di determinate condizioni, la possibilità per i contribuenti non residenti nel territorio italiano di determinare l’imposta dovuta in maniera analoga ai soggetti residenti e di usufruire, quindi, delle stesse detrazioni e deduzioni spettanti ai contribuenti residenti in Italia, incluse le detrazioni per carichi familiari previste dell’articolo 12 del Tuir, secondo i limiti e le condizioni in esso previsti.
Per avere la detrazione, tuttavia, il contribuente residente all’estero:
- deve avere un reddito prodotto in Italia pari almeno al 75% del reddito complessivamente prodotto dallo stesso contribuente
- non usufruire di analoga agevolazione fiscale nel paese di residenza.
Inoltre, lo Stato estero di residenza deve assicurare un adeguato scambio di informazioni con l’amministrazione finanziaria.
