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Esenzione redditi agrari

Può usufruire dell’esenzione Irpef del reddito agrario il coltivatore diretto che prende in affitto un terreno per condurlo?

Giulio A.
risponde Paolo Calderone

La risposta è positiva. Anzitutto, va ricordato che l’ultima legge di bilancio (articolo 1, comma 25, della legge n. 234/2021) ha prorogato all’anno d’imposta 2022 l’agevolazione fiscale introdotta dalla legge n. 232/2016 (articolo 1, comma 44) nei confronti di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Il beneficio consiste nell’esenzione da Irpef, e relative addizionali, dei redditi dominicali e agrari sui terreni da loro posseduti e condotti.

Con la circolare n. 9/2022 l’Agenzia delle entrate ha specificato che l’esenzione dalla tassazione si applica anche ai terreni presi in affitto per curarne la conduzione. In questo caso, ovviamente, l’agevolazione riguarda il solo reddito agrario, visto che la tassazione del reddito dominicale avviene in capo al proprietario del terreno.
Si ricorda, infine, che il beneficio spetta anche alle società semplici che attribuiscono per trasparenza redditi fondiari ai soci persone fisiche in possesso della qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale (circolare n. 8/2017, paragrafo 9).

Non può essere usufruito, invece, dai soci delle società in nome collettivo e delle società in accomandita semplice che hanno optato per la determinazione del reddito su base catastale, in quanto il reddito che viene loro attribuito mantiene la natura di reddito d’impresa.

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