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Iva 2020: comunicazioni anomalie

Ho letto che l’Agenzia delle entrate informa i contribuenti di eventuali errori riscontrati nella dichiarazione Iva 2020 presentata o dell’omessa presentazione della stessa. In che modo? È possibile, dopo aver ricevuto la comunicazione, utilizzare l’istituto del ravvedimento operoso?

Andrea N.
risponde Paolo Calderone

L’Agenzia delle entrate verifica l’eventuale mancata presentazione della dichiarazione Iva per il periodo d’imposta 2020, o la presentazione della stessa senza il quadro VE (Determinazione del volume d’affari e della imposta relativa alle operazioni imponibili), utilizzando i dati relativi alle fatture elettroniche e ai corrispettivi giornalieri trasmessi dai soggetti passivi Iva. Quindi, se vengono rilevate anomalie, informa i contribuenti interessati.
Ad essi l’Agenzia mette a disposizione alcune informazioni, invitandoli a verificare la correttezza dei dati in suo possesso, in modo da consentirgli di fornire elementi idonei a giustificare l’anomalia rilevata. La comunicazione viene trasmessa al domicilio digitale comunicato dal contribuente ed è consultabile anche nel “Cassetto fiscale” e nell’aerea riservata dell’interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”.
Nel provvedimento del 30 giugno 2021 sono indicate le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Agenzia eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.
Se i dati comunicati sono corretti, il contribuente può regolarizzare gli errori commessi e beneficiare della riduzione delle sanzioni. In particolare:

  • se non ha presentato la dichiarazione Iva, può farlo entro novanta giorni dalla scadenza del termine ordinario di presentazione (30 aprile), versando le sanzioni in misura ridotta previste dall’articolo 13, comma 1 lettera c, del decreto legislativo n. 472/1997
  • se ha presentato la dichiarazione senza il quadro VE, può porre rimedio secondo le modalità che l’istituto del ravvedimento operoso prevede nei casi di errori e omissioni commessi nelle dichiarazioni presentate.
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