Si, ma solo se relative all’acquisto di medicinali e dispositivi medici o al pagamento di prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o da quelle private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Dal 1° gennaio 2020, come è ormai noto, le spese per le quali si può usufruire della detrazione del 19%, tra le quali rientrano le spese sanitarie, sono quelle che sono state pagate con sistemi tracciabili. I pagamenti sono tracciabili quando effettuati con versamento bancario o postale oppure mediante carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari nonché altri sistemi di pagamento diversi dal denaro contante.
Le spese sanitarie che l’Agenzia delle entrate inserisce nella dichiarazione precompilata (modello 730 o modello Redditi Pf) sono solo quelle detraibili (quindi, sostenute con strumenti tracciabili). Fanno eccezione a questa regola e, pertanto, confluiranno nel modello precompilato anche le spese effettuate in contanti per acquistare medicinali e dispositivi medici o per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche e da strutture private accreditate al Ssn.
Spese sanitarie in dichiarazione precompilata
Le spese sanitarie che ho pagato in contanti nel 2020 vengono comunque inserite nel modello 730 precompilato?