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Analisi e commenti

Dl “Rilancio” a piccole dosi - 16
Al via il bonus mobilità

Si può pagare interamente l’acquisto e richiedere l’agevolazione del 60% successivamente oppure presentare il buono spesa digitale quando sarà disponibile la piattaforma dedicata

immagine generica illustrativa

Meno traffico, meno inquinamento, più sostenibilità. Sono questi gli indirizzi dell’esecutivo che nel Dl “Rilancio” ha previsto anche delle misure per incentivare la mobilità sostenibile nei grandi centri. L’articolo 229, infatti, ha introdotto un bonus mobilità, noto anche come bonus bici, pari al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette, handbike, monopattini, hoverboard e segway e per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale, esclusi quelli mediante autovetture.
Ma come funzionerà questo bonus? È già attivo? Chi può accedervi? Ecco cosa dicono il decreto e le 15 domande e risposte pubblicate sul sito istituzionale del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.

Chi può usufruire del bonus bici
Possono fruire dell’agevolazione i cittadini maggiorenni che hanno la propria residenza nei capoluoghi di Regione o di Provincia (anche se con meno di 50mila abitanti), nei Comuni con popolazione superiore a 50mila abitanti e nei comuni delle 14 Città metropolitane (anche al di sotto dei 50mila abitanti), ovvero Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. Per essere sicuri che il proprio Comune di residenza rientri all’interno di un’area metropolitana è possibile consultare i relativi siti istituzionali ufficiali, mentre per verificarne la dimensione si deve fare riferimento alla banca dati Istat relativa al 1 gennaio 2019.

Cosa si può acquistare
Diverse le tipologie di mezzi di trasporto che rientrano nel beneficio. Ovviamente sono comprese le normali bici, nuove o usate, sia tradizionali che a pedalata assistita, le handbike (nuove o usate), i veicoli nuovi o usati per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come per esempio monopattini, hoverboard e segway (art. 33-bis del Dl n. 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge n. 8/2020) e i servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Il buono può essere richiesto una sola volta, per un unico acquisto e non può essere utilizzato per comprare accessori come caschi, batterie, catene, lucchetti, eccetera.

Due fasi, due modalità per ottenere il bonus
I cittadini possono già acquistare la propria bici a partire dal 4 maggio, presso qualsiasi rivenditore, anche online, purché con fattura. La scadenza è invece fissata al 31 dicembre 2020.
In questa prima fase, il cittadino dovrà pagare per intero l’acquisto e poi dovrà chiedere il rimborso pari al 60% della spesa, conservando la fattura (non lo scontrino) e allegandolo all’istanza da presentare mediante un’applicazione web che è in via di predisposizione e che sarà accessibile, anche dal sito istituzionale del ministero dell’Ambiente entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale attuativo del Programma buono mobilità.
Se non si vuole anticipare l’intero importo dell’acquisto, invece, occorrerà aspettare la fase due. Dal giorno in cui sarà attiva l’applicazione web, infatti, i cittadini potranno collegarsi, indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che si intende acquistare e ottenere il buono spesa digitale che dovrà poi essere consegnato ai fornitori autorizzati. In questo caso si pagherà solo il 40% del prezzo di acquisto, perché lo sconto verrà applicato direttamente da parte del fornitore, che riceverà il rimborso del restante 60%. Inoltre, l’acquisto dovrà essere fatto solo presso i negozi aderenti all’iniziativa. Il bonus non potrà essere superiore a 500 euro e dovrà essere utilizzato entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.

Infine, per chi ancora ne fosse sprovvisto, potrebbe essere utile già da ora dotarsi delle credenziali SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Saranno, infatti, necessarie per accedere alla nuova piattaforma e resterebbero comunque utili per tutta una serie di servizi online offerti dalla pubblica amministrazione.

continua

La prima puntata è stata pubblicata venerdì 22 maggio 2020
La seconda puntata è stata pubblicata lunedì 25 maggio 2020
La terza puntata è stata pubblicata mercoledì 27 maggio 2020
La quarta puntata è stata pubblicata venerdì 29 maggio 2020
la quinta puntata è stata pubblicata lunedì 1° giugno 2020
la sesta puntata è stata pubblicata mercoledì 3 giugno 2020
La settima puntata è stata pubblicata giovedì 4 giugno 2020
L’ottava puntata è stata pubblicata venerdì 5 giugno 2020
La nona puntata è stata pubblicata lunedì 8 giugno 2020
La decima puntata è stata pubblicata mercoledì 10 giugno 2020
L’undicesima puntata è stata pubblicata venerdì 12 giugno 2020
La dodicesima puntata è stata pubblicata lunedì 15 giugno 2020
La tredicesima puntata è stata pubblicata mercoledì 17 giugno 2020
La quattordicesima puntata è stata pubblicata venerdì 19 giugno 2020
La quindicesima puntata è stata pubblicata lunedì 22 giugno 2020

 

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