Possibilità di rilevare i costi di “preparazione” delle cave come attività e relativa misurazione, iniziale e successiva. Questo l’oggetto della bozza finale di documento interpretativo, quello che si appresta a diventare l’Ifric 20 “Stripping Costs in the Production Phase of a Surface Mine”. Sta per arrivare in fondo, quindi, il progetto la cui prima pietra era stata posta esattamente un anno fa, con L’Ifric DI/2010/1 del 26 agosto scorso.
Le attività di preparazione delle attività minerarie di superficie possono generare due tipi di benefici: il possibile utilizzo dei minerali “raccolti” nella fase di apertura (non tutto quanto si rimuove è, infatti, costituito da rifiuti) e il vero e proprio accesso alla miniera. Il documento interpretativo guarda specificamente al secondo dei due benefici (per il primo, il riferimento è lo Ias 2 “rimanenze”), specificando le condizione affinché l’accesso alla cava possa essere considerato un’attività, oltre alle regole per la relativa misurazione, iniziale e successiva.
Articolo pubblicato su FiscoOggi (https://fiscooggi.it/)