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Attualità

28 febbraio: per le partite Iva
c’è la comunicazione dati 2012

Nel modello va l’indicazione complessiva delle risultanze delle liquidazioni periodiche o, quando non si è tenuti a quest’ultimo adempimento, delle risultanze annuali

IVA
A fine mese scade il tempo utile per spedire telematicamente la comunicazione dei dati Iva relativi all’anno scorso, senza incorrere nell'applicazione di sanzioni. Le informazioni riportate servono all’Amministrazione finanziaria per calcolare “le risorse proprie” che l’Italia, in qualità di Stato membro, deve versare al bilancio comunitario.
 
Chi sì e chi no
Hanno l’obbligo di presentare il modello con i dati relativi all’imposta sul valore aggiunto tutti i titolari di partita Iva, salvo alcune eccezioni, anche se non hanno effettuato, nel 2012, operazioni imponibili oppure non sono tenuti a effettuare le liquidazioni periodiche.
 
Sono esonerati dalla comunicazione dei dati Iva:
  • le persone fisiche che hanno realizzato un volume di affari non superiore a 25.000 euro anche se tenuti a presentare la dichiarazione annuale Iva
  • le persone fisiche che si avvalgono del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, cosiddetti “nuovi minimi”
  • i contribuenti che presentano la dichiarazione annuale Iva in forma autonoma entro febbraio
  • i contribuenti che per l’anno 2012 sono espressamente esonerati dalla presentazione della dichiarazione annuale Iva (ad esempio, i produttori agricoli in regime di esonero oppure gli imprenditori individuali che hanno affittato l’unica azienda)
  • gli organi e le amministrazioni dello Stato, i comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori di demani collettivi, le comunità montane, le province e le regioni, gli enti pubblici che svolgono funzioni statali, previdenziali, assistenziali e sanitarie, comprese le aziende sanitarie locali
  • i soggetti sottoposti a procedure concorsuali
 
Rientrano invece fra i casi particolari di presentazione:
  • chi ha optato per l’Iva di gruppo
  • chi esercita più attività per le quali ha tenuto contabilità separate
  • il rappresentante fiscale di soggetti non residenti
  • i non residenti identificati direttamente in Italia
  • chi ha effettuato operazioni straordinarie o altre trasformazioni sostanziali soggettive (fusioni, scissioni, cessioni di azienda, conferimenti, eccetera)
 
Quali dati e come compilare il modello
Nel modello devono essere indicati i risultati complessivi delle liquidazioni periodiche dell’Iva (ovvero il dato annuale, se non c’è obbligo di liquidazione periodica), per determinare l’imposta dovuta o a credito, senza tener conto delle operazioni di rettifica e conguaglio.
Inoltre, non vanno considerati il credito dell’anno precedente, le compensazioni effettuate, i rimborsi infrannuali richiesti e la parte di credito che si vuole chiedere a rimborso: sono dati rilevanti per la liquidazione definitiva dell’imposta e vanno indicati nella sola dichiarazione annuale.
 
Come e quando
Il modello di comunicazione dati Iva è disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e direttamente utilizzabile tramite i software di compilazione e di controllo, pure forniti dall’Agenzia. La presentazione deve avvenire entro il 28 febbraio ed esclusivamente in via telematica, a cura del contribuente, che deve necessariamente registrarsi ai servizi telematici, o di un intermediario abilitato, professionista o Caf. La procedura rilascia, sempre telematicamente, un’attestazione che conferma il ricevimento della comunicazione. Sono considerate tempestive anche le comunicazioni presentate in tempo utile e scartate dal sistema, se vengono ritrasmesse entro i cinque giorni lavorativi successivi all’inoltro dell’avviso di scarto contenente la relativa motivazione.
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