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Attualità

Aiuti di Stato regionali, dove vanno e in che misura

In Gazzetta l'elenco delle aree svantaggiate ammesse alla concessione dei benefici

Aiuti più elevati per Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata (quest'ultima, per il momento, solo fino al 2010). In altre regioni (Sardegna, Molise, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Lazio) aiuti meno intensi e limitati ad alcune zone. Questi, in estrema sintesi, i dati che emergono dall'elenco delle aree ammesse agli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013, pubblicato, con decreto 7 dicembre 2007 del ministero dello Sviluppo economico, sulla Gazzetta Ufficiale di venerdì 21 dicembre, Supplemento ordinario n. 279.

Il provvedimento ministeriale segue la decisione della Commissione europea del 28 novembre scorso, con cui è arrivata l'approvazione della Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale per l'Italia 2007-2013, atto dal quale dipende l'operatività di alcune importanti agevolazioni, come il credito d'imposta per gli investimenti. Nella Carta sono definite le aree ammesse a beneficiare delle deroghe ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettere a) e c), del Trattato comunitario (incluse le aree a soppressione graduale fino al 2008), nonché i massimali d'intensità degli aiuti.
Il decreto contenente l'elenco delle aree svantaggiate è stato emanato con la dichiarata finalità di "favorirne la massima diffusione possibile tra le imprese e gli altri soggetti pubblici e privati interessati".

Per il periodo 2007-2013, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia rientrano interamente nelle aree dell'obiettivo Convergenza ammesse alla deroga dell'articolo 87.3.a), nelle quali l'aiuto a finalità regionale può essere più intenso (alla Calabria, fino al 2011, è riconosciuta una percentuale di intensità maggiore rispetto alle altre regioni). Fino a tutto il 2010 vi fa parte anche la Basilicata, che sarà oggetto di successiva verifica per stabilirne il mantenimento nell'obiettivo Convergenza o il trasferimento tra le aree 87.3.c).

In queste ultime (obiettivo Competitività), ove gli aiuti sono di intensità inferiore, rientrano alcune zone del Paese identificate, sulla base delle indicazioni delle singole Regioni, a livello comunale o sub-comunale (zone censuarie). Le regioni maggiormente interessate dalla deroga 87.3.c) sono la Sardegna, il Molise, l'Abruzzo, il Friuli Venezia Giulia e il Lazio. Per attenuare l'impatto della riduzione del livello di aiuti, in alcune aree è programmata, fino al 31 dicembre 2008, una soppressione graduale (phasing out).
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