Lo stesso termine vale anche per effettuare il conguaglio tra le ritenute operate e l'imposta dovuta ai fini Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e per la determinazione delle addizionali regionale e comunale all’Irpef.
Certificazione unica, ma sdoppiata
La Cu (approvata con provvedimento 15 gennaio 2016 dell’Agenzia delle Entrate) deve essere predisposta in due versioni, destinate a seguire due percorsi diversi.
Il modello “sintetico” va consegnato, in duplice copia, al contribuente (dipendente, pensionato, percettore di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, di redditi di lavoro autonomo, di provvigioni o di redditi diversi). I dati contenuti nel modello riguardano i redditi corrisposti nel 2015, le relative ritenute operate, le detrazioni effettuate, i dati previdenziali e assistenziali.
Il modello “ordinario”, invece, andrà trasmesso, esclusivamente per via telematica, all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo.
Rispetto al modello dello scorso anno, la Cu 2016 presenta alcune novità; queste le principali:
- indicazione del codice fiscale del coniuge, anche se non a carico
- possibilità di inserire, oltre ai dati previdenziali e fiscali a “marchio” Inps, anche quelli riguardanti contribuzioni di altra provenienza (come nel caso, ad esempio, di medici o veterinari). Ciò consentirà al sostituto, in presenza di più certificazioni per lo stesso assistito, di conguagliare nell’ultima Cu tutti i redditi 2015 riferiti ai precedenti rapporti di lavoro;
- evidenziazione della liquidazione mensile del Tfr richiesta come parte integrante della retribuzione, opportunità concessa ai lavoratori dipendenti del settore privato con rapporto di lavoro instaurato da almeno sei mesi
- campi specifici per la gestione delle somme residue delle deduzioni spettanti in caso di somme restituite al datore di lavoro, derivanti dalle certificazioni o dalle dichiarazioni dei redditi degli anni precedenti.
In consegna anche la Cupe
Anche la Cupe 2016 deve essere consegnata entro il 29 febbraio. La certificazione degli utili e dei proventi equiparati e delle ritenute operate e delle imposte sostitutive applicate nel 2015 è destinata ai residenti in Italia percettori di utili derivanti dalla partecipazione a soggetti Ires, residenti e non residenti, in qualunque forma corrisposti.
La Cupe viene rilasciato da società ed enti emittenti, come ad esempio trust, società di capitali, casse incaricate del pagamento degli utili o di altri proventi equiparati; intermediari aderenti al sistema di deposito accentrato gestito dalla Monte Titoli Spa; società fiduciarie; imprese di investimento e agenti di cambio; ogni altro sostituto d’imposta che interviene nella riscossione di utili o proventi equiparati derivanti da azioni o titoli.
La certificazione deve essere, inoltre, rilasciata per i proventi derivanti da titoli e strumenti finanziari assimilati alle azioni, contratti di associazione in partecipazione, contratti di cointeressenza.
La certificazione non va rilasciata, invece, in relazione agli utili e agli altri proventi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta o a imposta sostitutiva.
Ultimo giorno anche per il conguaglio
Infine, sempre entro il 29 febbraio, i sostituti d’imposta devono provvedere al conguaglio tra le ritenute operate e l’imposta dovuta ai fini Irpef sui redditi di lavoro dipendente e assimilati e alla determinazione delle addizionali regionale e comunale all’Irpef.