Il messaggio, inoltre, rimanda a un sito e contiene un link sul quale l’Agenzia raccomanda di non cliccare. Il collegamento, infatti, può confondere il navigatore perché rinvia a un sito che nel nome (agensiaentrate.it) è molto simile a quello istituzionale dell’Amministrazione finanziaria.
L’intento è chiaro: “rubare” dati personali dei cittadini. Il messaggio, infatti, specifica che la consultazione delle istruzioni allegate è consigliata “specialmente” a coloro che utilizzano i servizi di “Internet Banking”.
In riferimento a questa mail, tre le indicazioni delle Entrate:
- non inoltrarla
- eliminarla senza aprire il “pericoloso” allegato
- non connettersi per nessuna ragione al link proposto.