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Attualità

Archivio Vies: conclusi i controlli,
l’Agenzia estrae i "cartellini rossi"

Gli interessati a conservare l’iscrizione, entro sessanta giorni dall’avviso di “espulsione”, potranno rivolgersi all’ufficio delle Entrate per fornire la documentazione necessaria

Sono circa 60mila le comunicazioni per l’esclusione dalla banca dati Vies in corso di spedizione. L’Agenzia delle Entrate ha, infatti, terminato l’attività investigativa sulla presentazione degli elenchi riepilogativi delle operazioni Intra Ue effettuate da operatori Iva, avviata ad aprile scorso anche su input della circolare 16/E del 28 aprile, con le linee guida per il contrasto all’evasione.
Un’indicazione condivisa con il regolamento 904/2010 del Consiglio dell’Unione europea che impone agli Stati membri di garantire la completezza, l’esattezza e l’affidabilità dei dati presenti nel sistema Vies.
 
In particolare, l’indagine ha portato a escludere dal Sistema quei contribuenti che non hanno presentato elenchi riepilogativi a partire dal primo trimestre 2015 e che, quindi, si presume non intendano più effettuare operazioni intracomunitarie: in totale, circa 60mila.
Per questi, l’effettiva cancellazione dalla banca dati avverrà dopo sessanta giorni dal ricevimento della comunicazione di estromissione, entro i quali gli interessati a mantenere l’iscrizione potranno rivolgersi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate e fornire la documentazione attestante le operazioni intracomunitarie effettuate o adeguati elementi circa gli scambi ancora in corso (o da realizzare).  
L’eventuale esclusione non condanna “a vita”: il contribuente, infatti, può chiedere un nuovo inserimento nella banca dati, direttamente in via telematica, se abilitato a Fisconline o Entratel, oppure tramite soggetti abilitati e incaricati.
 
Per completezza di informazione, ricordiamo che il Vies (Vat information exchange system) è un sistema elettronico di scambio di dati sull’Iva, per verificare una serie di informazioni fiscali relative agli operatori comunitari, ad esempio, la validità di una partita Iva, rilasciata in un determinato Paese Ue, nel momento in cui viene utilizzata per scambi commerciali con un altro Paese membro.
Nell’archivio Vies si entra compilando, nella dichiarazione di inizio attività ai fini Iva, il campo “Operazioni intracomunitarie” del quadro I dei modelli AA7, per i soggetti diversi dalle persone fisiche, e AA9, per le imprese individuali e i lavoratori autonomi. Gli enti non commerciali non soggetti passivi d’imposta, invece, possono formulare la richiesta selezionando la casella “C” del quadro A del modello AA7.
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