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In arrivo 900mila rimborsi fiscali.No a coordinate bancarie via mail

Nei primi sei mesi dell'anno già erogati quasi 9 miliardi di euro. Come evitare il rischio di truffe

Il Cash day delle Entrate si presenta, quest'anno, in coincidenza con le ferie estive. Sono in arrivo, infatti, oltre 900mila rimborsi che raggiungeranno presto le tasche e i bilanci famigliari di altrettanti contribuenti individuali, persone fisiche, per un importo pari a circa 600 milioni di euro. In media, quindi, ogni singolo beneficiario riceverà un bonus estivo di 666 euro.

Questione di rimborsi - In stragrande maggioranza il cash sonante, o denaro contante, in arrivo è relativo a rimborsi Irpef, ovvero imposte sul reddito delle persone fisiche, richiesti nelle dichiarazioni presentate fino al 2007 (anno d'imposta 2006).

Modalità di versamento a tripla chance - I rimborsi, come da rituale, si materializzeranno nelle tasche dei contribuenti seguendo tre diversi percorsi: saranno accreditati sul conto corrente comunicato dall'interessato o in contanti presso un qualsiasi ufficio postale tramite esibizione del modulo in corso di spedizione al domicilio dei beneficiari, oppure, con vaglia cambiario della Banca d'Italia.

Rimborsi sicuri: come evitare le truffe - La modalità più rapida e sicura per ricevere i rimborsi è l'accredito sul conto corrente, comunicando all'agenzia delle Entrate le proprie coordinate bancarie. Tale operazione avviene esclusivamente presentando lo specifico modello presso un qualsiasi ufficio locale dell'Agenzia o via Internet attraverso il sito www.agenziaentrate.gov.it alla voce "Servizi > Servizi telematici". L'agenzia delle Entrate non chiede mai le coordinate bancarie o altri dati sensibili via e-mail e invita pertanto i contribuenti a prestare particolare attenzione al rischio di truffe. Si sono verificati, infatti, diversi tentativi di frode attraverso l'invio ai contribuenti di messaggi e-mail falsamente attribuiti all'agenzia delle Entrate (contraffazione del logo e del dominio), con i quali si chiedono le coordinate bancarie al fine di erogare presunti rimborsi. L'Agenzia, a tutela dei cittadini, ha già avviato tutte le iniziative per individuare e perseguire i responsabili dei tentativi di frode.

Rimborsi in vista dell'asticella da primato dei 9 miliardi di euro - Una rincorsa in controtendenza con gli attuali tempi di crisi e che, comunque, fornisce un tonico in versione contabile piuttosto decisivo per i bilanci non soltanto dei contribuenti individuali ma anche delle imprese. Dall'inizio del 2009, infatti, i rimborsi di imposte dirette e indirette, ad esclusione dell'Iva, erogati a persone fisiche con modalità automatizzate hanno raggiunto il numero di quasi un milione, per un importo di circa 700 milioni di euro. A questi importi vanno aggiunti circa 100 milioni di euro utilizzati per il pagamento dei ruoli tramite la compensazione.

La ricetta anti-crisi? Questione di rimborsi fiscali pari - Per le società, invece, dall'inizio del 2009 sono stati erogati circa 2,5 miliardi di euro relativi alle imposte dirette. L'Agenzia, inoltre, ha messo a disposizione circa 5,5 miliardi per il pagamento dei rimborsi Iva, sia in conto fiscale sia tramite ordinativi individuali, e per i rimborsi Iva auto (circa 60 milioni di euro). Il risultato è che in totale, nel 1° semestre del 2009, a famiglie e a imprese è stata restituita la somma di quasi 9 miliardi di euro. Un tesoretto che, dato il suo ammontare, sembra far concorrenza agli stimoli fiscali varati in questi mesi da diversi Paesi, sia sul Vecchio Continente sia tra le realtà appartenenti al blocco delle realtà emergenti.
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