Questo l'auspicio espresso dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate nel corso dell’audizione svoltasi quest’oggi presso la Commissione di Vigilanza sull’Anagrafe tributaria.
L’accelerazione impressa dal Governo all’attuazione dell'Agenda Digitale, ha evidenziato Befera, rappresenta infatti un percorso di indubbio interesse per la fiscalità in quanto consentirà di acquisire le informazioni già presenti nella Pubblica amministrazione con minore complessità e migliore qualità rispetto al passato.
In particolare, a tal riguardo, fondamentale importanza rivestiranno i tre progetti identificati come prioritari nell’ambito dell’Agenda Digitale:
- il nuovo sistema SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), che dovrà fornire a ciascuno credenziali uniche per l’accesso ai diversi servizi pubblici e privati
- le basi dati di interesse nazionale, di riferimento per tutte le amministrazioni, come , ad esempio, l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente del Ministero dell’Interno
- i nodi di interscambio per il transito di dati strutturati tra pubblico e privato.
Nello specifico, ha sottolineato, quattro sono le macro-tipologie di informazioni delle Entrate presenti in Anagrafe Tributaria:
- l’archivio anagrafico, in cui sono aggregati i dati di interesse fiscale
- i dati acquisiti da cittadini, professionisti e imprese in ragione del ruolo svolto ordinariamente dall’Agenzia (dichiarazioni dei redditi, atti del registro e dati catastali e ipotecari)
- i dati che l’Agenzia acquisisce dalle amministrazioni o da privati a supporto delle proprie attività di analisi per la prevenzione e il contrasto all’evasione
- i dati che l’Agenzia acquisisce in sede di accertamento e di contenzioso.
A questa dovrebbero infatti aggiungersi due nuove banche dati, l’ANNCSU (Anagrafe Nazionale Codici Civici e Strade Urbane) destinata a contenere la toponomastica nazionale e l’INI-PEC (Indice Nazionale degli Indirizzi di Posta Elettronica Certificata), del Ministero dello Sviluppo Economico per il tramite di Infocamere, che già contiene molti degli indirizzi di posta elettronica certificata eletti come propri domicili digitali da professionisti, imprese e ditte individuali.
Sarà a tal fine necessario adottare una nuova “infrastruttura ad eventi”, progettata dalla Sogei su richiesta dell’Agenzia, per consentire l’allineamento automatico tra banche dati.
Per quanto riguarda i flussi dati provenienti da enti esterni alla Pubblica amministrazione, il direttore dell’Agenzia ha quindi focalizzato la sua disamina sulla comunicazione dei dati all’Archivio dei rapporti finanziari, il relazione al quale è prevista l’emanazione di un provvedimento (ai sensi dell’articolo 11, comma 4, del Dl 201/2011) con cui verranno definiti i criteri con cui si provvederà all’elaborazione con procedure centralizzate, di specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione, che consentiranno di effettuare controlli più mirati e con un conseguente maggiore indice di proficuità.
In vista di tale nuovo scenario, ha quindi concluso Befera, appare evidente l’esigenza che lo stesso sia accompagnato da “un consistente progetto industriale che riveda ruolo e organizzazione della Sogei” risultando evidenti “i segni di un progressivo affaticamento” che ne diminuisce “le potenzialità di traino all’innovazione che per molto tempo l'avevano caratterizzata”.