Autotrasporto, modalità di utilizzo del credito d'imposta
Il ministero competente predispone e comunica l'elenco delle imprese ammesse al beneficio All'agenzia delle Entrate il compito di recuperare le eventuali somme non spettanti
Si ricorda che con decreto legge 81/2007 è stato approvato il regolamento relativo al Fondo per le misure di accompagnamento della riforma dell'autotrasporto merci e per lo sviluppo della logistica, istituito dalla legge finanziaria per il 2006. L'obiettivo è quello di contribuire al miglioramento della mobilità del sistema Paese e di porre le imprese in condizioni di competere sul mercato nazionale ed europeo, con lo sviluppo di forme di multimodalità e di processi di aggregazione, mirando a una più efficace applicazione delle tecniche di logistica nella movimentazione delle merci.
Rientrano nella categoria degli interventi agevolabili gli investimenti in impianti tecnologici, informatici e telematici, in aree attrezzate per favorire la sosta dei veicoli pesanti e la custodia delle merci, in attrezzature e dispositivi per migliorare la sicurezza e l'impatto ambientale del trasporto stradale, nonché gli interventi volti a realizzare l'utilizzo di modalità di trasporto alternative al trasporto stradale e iniziative per la formazione del personale.
Il dipartimento dei Trasporti terrestri trasmetterà all'agenzia delle Entrate, entro trenta giorni dall'approvazione della graduatoria, l'elenco delle imprese ammesse a fruire del credito d'imposta. Se dall'esito dei controlli risulta un credito d'imposta non spettante (tutto o in parte), la revoca del beneficio viene comunicata all'Agenzia, che dovrà provvedere al relativo recupero. Gli stessi uffici dell'Amministrazione finanziaria informeranno il dipartimento dei Trasporti dell'eventuale indebita fruizione del credito accertata nell'ambito dei controlli istituzionali.