Fissata al 27 febbraio dell’anno prossimo la prima data utile per l’invio, obbligatoriamente telematico, delle istanze di accesso all’agevolazione istituita con la legge di bilancio del 2021. Il ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto 29 novembre 2023, con le date e le modalità di invio delle domande per accedere al cosiddetto bonus chef, il contributo per i cuochi professionisti concesso sotto forma di credito d’imposta.
Le istanze possono essere inviate a partire dalle 12 del 27 febbraio prossimo e fino alle 15,00 del successivo 3 aprile. Ad avvisare della pubblicazione del decreto è lo stesso ministero con un comunicato riportato dalla Gazzetta Ufficiale nella serie generale n. 286 di mercoledì 7 dicembre.
Il bonus chef, ricordiamo, è stato istituito con i commi da 117 a 123 dell’articolo 1 della legge di bilancio per il 2021, dopo le misure restrittive prese in conseguenza dell’espandersi della pandemia, a sostegno del settore della ristorazione e in particolare dei cuochi professionisti che operano, dipendenti o autonomi, presso alberghi e ristoranti. A definire le modalità attuative dell’agevolazione, la scorsa estate, era stato il decreto 1° luglio dell’allora ministero dello Sviluppo economico (vedi Bonus chef: le istruzioni in un decreto del Mise).
Con l’ultimo decreto pubblicato sul sito internet del ministero sono stati allegati anche il modello d’istanza, che va inoltrato esclusivamente in via telematica, e le informazioni per la compilazione e l’accesso all’apposita procedura informatica dedicata all’invio, che sarà resa disponibile sullo stesso sito del Mimit.
Per l’ingresso nella procedura informatica è prevista l’identificazione e l’autenticazione tramite Spid o Carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi. Nel completare l’istanza il richiedente (ciascun soggetto può presentare una sola istanza) dovrà obbligatoriamente comunicare e garantire il funzionamento di un indirizzo di Posta elettronica certificata.
Il bonus riguarda le spese relative ad attrezzature, materiali e formazione effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 e non potrà superare in ogni caso il tetto dei 6.000 euro per ciascun beneficiario. Le risorse stanziate per l’intervento agevolativo sono pari a tre milioni di euro, un milione per ciascuna annualità 2021, 2022 e 2023.
L’ordine temporale di arrivo delle domande, specifica il ministero delle Imprese e del made in Italy nelle istruzioni, non determinerà alcun vantaggio nell’iter di trattamento e nell’attribuzione delle agevolazioni. Le istanze presentate il primo o l’ultimo giorno subiranno identico trattamento.