I requisiti per richiedere l’agevolazione
Per poter usufruire del bonus, è necessario che siano stati effettuati interventi di ristrutturazione sulla singola unità immobiliare residenziale o su parti comuni di edifici residenziali. Nel caso di lavori condominiali, la detrazione spetta per l’eventuale arredo delle parti comuni (ad esempio, guardiole, appartamento del portiere, sala adibita a riunioni condominiali, lavatoi, eccetera). Occorre, inoltre, che le spese per questi interventi siano sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013.
Per ottenere l’agevolazione, è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni, ma non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
La data di avvio dei lavori può essere dimostrata con eventuali abilitazioni amministrative o con la comunicazione preventiva all’Asl, quando è obbligatoria. E’ invece sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà per gli interventi che non richiedono comunicazioni o titoli abilitativi.
Quali sono gli acquisti agevolabili
La detrazione compete per le spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi (ad esempio, armadi, materassi, apparecchi di illuminazione, eccetera) e di grandi elettrodomestici nuovi (come congelatori, lavastoviglie, ventilatori elettrici, eccetera), di classe energetica non inferiore ad A+ o A per i forni. Il bonus spetta anche per gli elettrodomestici per i quali non è ancora obbligatoria l’indicazione della classe energetica. Agevolabili, infine, anche le eventuali spese di montaggio e di trasporto.
Come effettuare il pagamento
I pagamenti possono essere effettuati non solo con bonifici bancari o postali, ma anche con carta di credito o bancomat. Non sono ammessi invece assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento.
Se il pagamento viene fatto con bonifico, è necessario indicare:
- la causale del versamento (che è quella attualmente utilizzata da banche e Poste Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione)
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione
- il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
E’ importante inoltre conservare tutta la documentazione che attesta l’effettivo pagamento (ricevute dei bonifici, ricevute di avvenuta transazione per i pagamenti mediante carte di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto con indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni e servizi acquisiti.
I contribuenti che vogliono usufruire della detrazione possono trovare tutte le indicazioni necessarie anche in una mini guida disponibile sul sito internet dell’Agenzia, nella sezione “Guide fiscali”.