Cala la tassazione su imprese e contribuenti nella Repubblica ceca
Lo scorso 30 aprile il ministro delle Finanze della Repubblica Ceca ha sottoposto al Governo un progetto di riforma fiscale
L’introduzione dell’interpello
Anche nella Repubblica Ceca si fa strada l’istituto dell’interpello, ossia la possibilità per il contribuente di ottenere dall’Amministrazione un parere preventivo e vincolante su determinate problematiche fiscali. Gli argomenti che potranno essere sottoposti all’Amministrazione finanziaria attengono alla modalità di ripartizione dei costi che afferiscono contemporaneamente a proventi esenti e a proventi tassati, la deducibilità dei costi riferiti a beni immobili a utilizzo promiscuo e la valutazione in merito al trattamento contabile e fiscale delle spese sostenute su beni immobili con particolare valutazione se devono essere capitalizzati o spesati integralmente nell’esercizio.
Novità in materia di fiscalità internazionale
Alcune novità riguardano tematiche di fiscalità internazionale. In particolare l’applicazione della direttiva madre figlia sui dividendi in uscita è stata estesa anche al caso delle società in liquidazione. In simili casi, pertanto, non verrà operata la ritenuta alla fonte. È stata inasprita la disciplina del transfer pricing in ambito internazionale. Si propone infatti di abolire la clausola di salvaguardia che esclude la sindacabilità della congruità degli interessi nel caso in cui il saggio rispetti determinati parametri legati al tasso di sconto della Banca nazionale ceca.
La tassazione delle persone fisiche
Scende la pressione fiscale anche sulle persone fisiche in quanto la tassazione per scaglioni progressivi dal 12 al 32 per cento viene sostituita da un prelievo proporzionale del 15 per cento. Viene inoltre previsto un allargamento degli sgravi fiscali per coniuge e figli a carico oltre che per i disabili. È stata anche proposta l’abolizione della tassazione congiunta dei coniugi e della base imponibile minima per gli imprenditori e i lavoratori autonomi che per il 2007 è stata fissata in 120.800 corone (circa 4.500 euro). A fronte di queste misure agevolative è stata tuttavia inasprita la tassazione sui capital gain derivanti dalla vendita di partecipazioni in società non quotate. Infatti, l’esenzione integrale, attualmente prevista dopo un periodo di detenzione di soli sei mesi, verrà accordata solamente dopo un periodo di possesso di cinque anni.