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Attualità

Candidati al 5 per mille 2013:
in rete gli elenchi degli aspiranti

Da oggi consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate le liste provvisorie degli iscritti alla ripartizione annuale delle quote dell’Irpef destinate dai contribuenti

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Gli enti del volontariato, della ricerca scientifica e dell'università, della ricerca sanitaria e le associazioni sportive dilettantistiche, che hanno chiesto di beneficiare della ripartizione annuale delle quote dell’Irpef destinate dai contribuenti (circa 400 milioni di euro), possono verificare da oggi la loro presenza negli elenchi provvisori, pubblicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della sezione “Documentazione - 5 per mille - archivio 2013”.
 
A iscriversi, per l'esercizio finanziario 2013, sono stati in 45.603 (ben 1.715 candidati in più, rispetto alle liste 2012). Al numero vanno poi aggiunti anche i Comuni italiani per i quali non è prevista la pubblicazione di alcun elenco, in quanto potranno ricevere le “preferenze” direttamente dai propri cittadini residenti, per le iniziative sociali messe in campo.
 
Considerato l’elevato numero degli iscritti, per facilitare la consultazione degli elenchi, l’Agenzia mette a disposizione un motore di ricerca che consente di individuare i soggetti sia dalla denominazione sia dal codice fiscale.
 
Gli elenchi, quattro, sono in ordine alfabetico e, in particolare, riguardano:
  • 38.031 enti del volontariato, Onlus, associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e delle province autonome di Trento e Bolzano, associazioni e fondazioni riconosciute in possesso dei requisiti previsti dall'articolo 10 del Dlgs 460/1997
  • 7.047 associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale
  • 422 enti della ricerca scientifica e dell'università
  • 103 enti della ricerca sanitaria.
Gli enti del volontariato si confermano, dunque, sullo scalino più alto del podio ma, anche se a considerevole distanza, aumentano i numeri di tutte le altre tipologie di beneficiari. In tre anni (dal 2010 a oggi), ad esempio, le associazioni sportive dilettantistiche sono cresciute di 689 unità, gli enti della ricerca scientifica e dell'università segnano un +183 e quelli della salute +6.
 
In ogni caso, si tratta ancora di un parterre di aspiranti poiché gli elenchi sono provvisori, cioè suscettibili di modifiche derivanti dalla correzione di eventuali errori anagrafici, la cui segnalazione potrà essere inviata da enti del volontariato e associazioni sportive, entro e non oltre il 20 maggio, tramite il legale rappresentante, alla direzione regionale delle Entrate territorialmente competente. La versione definitiva degli elenchi sarà messa in rete entro il 27 maggio, una volta completate le operazioni di riscontro.
 
Gli stessi legali rappresentanti degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche dovranno poi presentare entro l’1 luglio, rispettivamente alla direzione regionale dell'Agenzia e all'ufficio del Coni, nel cui ambito territoriale si trova la sede legale degli organismi interessati, una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà che attesti la persistenza dei requisiti di ammissione al beneficio. Alla dichiarazione, che va redatta su apposito modello reperibile sul sito delle Entrate, è necessario allegare copia del documento di riconoscimento di colui che sottoscrive. Stesse modalità e tempistica valgono per gli enti della ricerca scientifica e dell’università tenuti alla presentazione della documentazione al Miur.
 
La chance per i ritardatari
Uno spiraglio rimane comunque aperto anche per chi non è riuscito a stare nei tempi regolamentari. Vale a dire che, con una piccola penalità, gli enti e le associazioni, che presentano domande d’iscrizione e documentazione integrativa entro il prossimo 30 settembre, possono ancora partecipare al riparto delle quote del 5 per mille, versando una sanzione di 258 euro tramite F24, con indicazione del codice tributo “8115”. La condizione indispensabile consiste, però, nel fatto che gli stessi possiedano i requisiti sostanziali per l’accesso al beneficio già alla data di scadenza della domanda di iscrizione: 7 maggio per gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche, 30 aprile per gli enti della ricerca scientifica e dell’università e quelli della ricerca sanitaria.
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