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Attualità

Cash pooling, aspetti civilistici e fiscali (2)

I possibili sistemi: NCP e ZBS. Le rilevazioni contabili

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SISTEMI DI CASH POOLING
I possibili sistemi di cash pooling
Nella pratica, generalmente, il cash pooling viene attuato con due distinti schemi negoziali:

  • a saldi compensati (Notional Cash Pooling - NCP)
  • a saldi zero (Zero Bilance System - ZBS).

Esiste, in realtà, una terza modalità di accentramento delle liquidità che tuttavia non rappresenta un cash pooling vero e proprio. Riguarda il cosiddetto account's sweeping, che, dei tre metodi di gestione della tesoreria accentrata succitati, costituisce quello meno sofisticato.
Si tratta di una metodologia che, contrariamente allo ZBS e allo NCP, non prevede forme di gestione automatizzata, ma si fonda sul trasferimento di somme tra i vari conti riconducibili all'entità del gruppo in base a direttive puntuali impartite dalla capogruppo, la quale, in virtù del costante monitoraggio delle singole posizioni individuali delle controllate, è in grado di meglio allocare le risorse finanziarie nell'ambito del gruppo.

Il Notional Cash Pooling (NCP)
Il NCP comporta la mera compensazione dei saldi di conto corrente bancario delle società consociate in modo da consentire il finanziamento delle singole società fino alla concorrenza del saldo compensato dei rispettivi conti correnti.
Esso prevede che la banca computi gli interessi sul saldo giornaliero netto derivante dalla somma algebrica dei saldi dei singoli conti correnti intestati alle diverse società del gruppo presso un medesimo intermediario finanziario, senza che vi sia una effettiva movimentazione dei conti correnti.
In sostanza, la compensazione dei saldi creditori e debitori sui conti legati a uno stesso pool avviene senza movimentazione fisica o trasferimento dei saldi monetari.
I saldi dei conti, sia bancari che infragruppo, vengono compensati algebricamente in maniera virtuale con l'ausilio di specifici programmi informatici, tali da consentire di avere quotidianamente la situazione netta di cassa. Conseguentemente, viene calcolato l'interesse passivo o attivo relativo alla posizione netta, non rilevando invece le posizioni delle singole unità che non maturano alcun tipo di interesse.

Nel cash pooling a saldi compensati, come si è detto, non avviene alcun trasferimento di saldi: le società del gruppo operano sui rispettivi conti correnti bancari senza movimentazione fisica degli importi in denaro, senza documentazione riassuntiva delle movimentazioni sui singoli conti e senza la presenza di un pooler diverso dalla banca presso la quale sono accesi i singoli conti correnti.
La banca intrattiene i conti bancari con le medesime società, obbligandosi a mettere a loro disposizione una somma complessiva nei limiti del saldo attivo compensato: questo obbligo corrisponde a una normale apertura di credito bancario. Pertanto, le società effettuano un prestito in denaro infragruppo, dal momento che è la medesima banca a mettere a disposizione le somme eventualmente necessarie all'operatività delle società con saldi negativi.
Queste ultime e la banca concordano che l'apertura di credito sia limitata alla somma algebrica dei saldi dei conti correnti delle società e la mera circostanza che gli interessi siano calcolati sulla somma algebrica degli scalari non vale a trasformare tale operazione in un prestito in denaro (assolvendo tale schema negoziale a una funzione sostanzialmente diversa).

Nella prassi, dunque, tale procedura prevede:

  • l'apertura di un conto corrente presso un medesimo intermediario da parte di ogni società partecipante all'accordo, sul quale transitino le operazioni finanziarie attive e passive
  • il ricalcalo periodico degli interessi determinati con riferimento a ogni società partecipante sul saldo (virtuale) costituito dalla somma algebrica dei saldi (attivi o passivi) dei singoli conti correnti intestati alle diverse società del gruppo.



Lo Zero Bilance System (ZBS)
Lo ZBS prevede la gestione della tesoreria per il tramite del conto corrente bancario di una società del gruppo che agisce quale centro di tesoreria, nonché l'apertura di tanti conti correnti bancari quante sono le società del gruppo che aderiscono al cash pooling, con conseguente stipula di altrettanti contratti di conto corrente di corrispondenza ("conti correnti aziendali") tra le società del gruppo e il pooler.
Consiste, in sostanza, in una procedura automatica con l'accentramento in un unico conto corrente di tutte le operazioni contabilizzate sui singoli conti corrente in capo alle varie società del gruppo.
Tale sistema prevede l'effettivo trasferimento giornaliero della liquidità contenuta nei vari conti correnti delle diverse società partecipanti verso un unico conto corrente accentratore intestato al pooler e, inoltre, il trasferimento giornaliero, a un conto centralizzato, del saldo attivo per valuta, oltre a una copertura per eventuali saldi negativi, in maniera tale che il conto decentrato evidenzi sempre saldo nullo.

Questi trasferimenti non possono essere qualificati come contratto di mutuo (articolo 1813 c.c.) perché non determinano alcuna consegna di denaro da un parte all'altra, con il successivo obbligo di restituzione e non rappresentano un prestito in denaro. Inoltre, tale conto corrente di corrispondenza (articolo 1823 c.c.) si differenzia dal conto corrente bancario (articolo 1852 c.c.) perché il saldo è indisponibile fino alla chiusura del conto.
Gli interessi attivi o passivi maturano sul conto accentrato.

I principali aspetti caratterizzanti il sistema in commento sono:

  • in Italia, lo ZBS può essere gestito all'interno di un medesimo istituto di credito e non con conti accesi presso differenti istituti
  • non configurando raccolta di risparmio, qualora lo ZBS sia effettuato fra società appartenenti al medesimo gruppo, la società accentratrice non è sottoposta agli obblighi di riserva obbligatoria e di comunicazione alle Autorità monetarie previsti dal Dlgs 385/93
  • i trasferimenti dei saldi disponibili avvengono con carattere giornaliero per valuta, considerata la frequente contabilizzazione di strumenti, come assegni o altri addebiti con valuta anticipata, provocando differenziali dei saldi liquidi delle giornate lavorative precedenti. Tale procedura assume rilevanza anche da un punto di vista fiscale, considerato che la ritenuta d'acconto non deve essere prelevata nel caso in cui il saldo, disponibile per valuta, sia pari a zero
  • da un punto di vista operativo, l'unico conto interessato agli affidamenti bancari ovviamente è il conto accentrato
  • da un punto di vista contabile, le società periferiche devono registrare, per i saldi attivi, il credito verso le imprese collegate nell'attivo circolante, mentre, per quelli passivi, il debito verso le suddette società; naturalmente, per le società pooler, le scritture avranno carattere inverso. Gli interessi attivi o passivi maturati dovranno, invece, essere annotati alla voce "proventi ed oneri finanziari" del conto economico.

Il sistema ZBS ha il vantaggio di:

  • realizzare un monitoraggio continuo delle esigenze finanziarie specifiche delle varie società consociate (con conseguente miglioramento dell'organizzazione complessiva del gruppo)
  • ridurre il margine di indebitamento del gruppo
  • ridurre il carico fiscale in capo alle società del gruppo.



LE RILEVAZIONI CONTABILI
A livello contabile, i singoli conti correnti delle società partecipanti devono essere automaticamente azzerati dall'istituto di credito che provvede a spostare i saldi attivi o passivi degli stessi sul pool account.
A seguito di tale trasferimento, le singole società partecipanti devono rilevare in contropartita un debito (nell'ipotesi di trasferimento di un saldo passivo) o un credito (nell'ipotesi di trasferimento di un saldo attivo) verso la capogruppo intestataria del pool account.
Successivamente, la società pooler contabilizza le singole operazioni di addebitamento/accreditamento, inviando periodicamente alle varie società aderenti un estratto conto. Alla scadenza prevista, la società pooler effettuerà la liquidazione dei saldi attivi/passivi derivanti dai reciproci movimenti, calcolando i relativi interessi e compensando tra loro le partite reciproche.

Per poter realizzare la ricostruzione delle operazioni complessivamente realizzate, il pooler dovrà gestire un sistema di contabilità che consenta di:

  • identificare le singole rimesse di debito e credito
  • provvedere all'invio periodico degli estratti conto
  • determinare l'ammontare degli interessi da addebitare e da accreditare alle società del gruppo.

In ordine alla contabilità delle diverse società, va ribadito che:

  • continuano a esistere specifici conti correnti delle società aderenti al gruppo. Nel conto acceso per gli stessi dovranno essere fatti transitare tutti i pagamenti e gli incassi ricevuti
  • i singoli conti correnti saranno periodicamente azzerati dall'istituto di credito delegato che farà confluire i saldi attivi o passivi sul pool account. Le singole società dovranno quindi evidenziare ciò, segnando quale contropartita un debito e un credito verso la capogruppo intestataria del pool account
  • gli interessi attivi e passivi maturati in capo a ognuna delle società partecipanti al pool andranno contabilizzati: la società pooler contabilizzerà le singole operazioni di addebitamento e/o accreditamento trasmettendo di periodo in periodo alle società aderenti un estratto conto. Alla scadenza contrattualmente prevista, il pooler effettuerà la liquidazione dei saldi attivi e/o passivi derivanti dai reciproci movimenti di liquidità, calcolando gli interessi maturati e compensando le partite reciproche.

2 - continua. La terza puntata su FISCOoggi di lunedì 16; la prima è stata pubblicata giovedì 12

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