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Attualità

Cinema, tax credit opere straniere.
E' il momento del via alle richieste

L’invio delle istanze, precisa il ministero della Cultura, non costituisce il riconoscimento del credito che potrà essere autorizzato solo al termine dell’iter di approvazione del relativo decreto attuativo

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Attiva, dalle ore 10,00 di ieri, 10 gennaio, e fino alle ore 23,59 del prossimo 17 febbraio 2023, la piattaforma Dgcol accessibile dallo sportello telematico del ministero della Cultura, per la presentazione delle richieste del credito d’imposta a favore delle produzioni esecutive di opere straniere. La sessione, precisa l’avviso pubblicato sul sito della direzione generale Cinema e Audiovisivo, è a fini ricognitivi e in attesa del perfezionamento del decreto del ministero della Cultura, di concerto con il Mef, del 2 aprile 2021, che detta le disposizioni applicative dei crediti d’imposta dedicati al settore cinematografico e audiovisivo previsti dagli articoli 16, 17, comma 1, 18, 19 e 20 della legge n. 220/2016.

Il contributo spetta per le opere già realizzate in tutto o in parte oppure con via al ciak nei successivi 90 giorni dalla data della domanda e per almeno due settimane di lavorazione oppure, in alternativa, per almeno il 25% delle giornate di lavorazione.

La nota precisa che rilevano ai fini della determinazione del credito d’imposta, nel limite massimo dell’80% del costo complessivo di produzione dell’opera, le spese sostenute:

  • per l’acquisto di beni e servizi da persone fisiche e giuridiche fiscalmente residenti
  • per l’acquisto di beni e servizi nel territorio da imprese con sede legale e domicilio fiscale nel territorio o soggette a tassazione in Italia, nonché, a condizioni di reciprocità, da imprese con sede e nazionalità di un altro Paese dello Spazio economico europeo, che abbiano una filiale, agenzia o succursale stabilita nel nostro Paese, dove svolga prevalentemente la propria attività e che sia soggetta a tassazione in Italia
  • nei confronti di persone fisiche fiscalmente non residenti ma soggette a tassazione in Italia in relazione allo specifico reddito generato della predetta spesa.

La nota specifica, inoltre, che la presentazione dell’istanza non costituisce titolo per il riconoscimento del bonus. Il tax credit potrà essere autorizzato soltanto in subordine, e non prima del perfezionamento delle ulteriori modifiche al decreto interministeriale su richiamato, attualmente in registrazione presso i competenti organi di controllo. Il Mic preannuncia, poi, per i prossimi giorni, la pubblicazione sulla pagina del sito dedicata ai manuali d’uso di Dgcol, del vademecum per la compilazione delle domande preventive e definitive del tax credit in esame.

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