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Immobili

Comitato permanente del Catasto Ue:
Da Finlandia a Croazia, per l’ambiente

In primo piano l’evoluzione tecnologica ed ecosostenibile delle procedure relative alla registrazione dei diritti di proprietà negli archivi catastali e nei registri immobiliari

Helsinki

Si è tenuta a Helsinki, il 20 e 21 novembre 2019, la conferenza di chiusura del semestre finlandese di presidenza del “Permanent committee on Cadastre in the European union (Pcc)”.
Le priorità dettate dalla concomitante presidenza finlandese del Consiglio dell’Ue sono state orientate, fin dall’inizio, al tema dello sviluppo sostenibile supportate dallo slogan “Sustainable Europe – Sustainable Future”, per il rafforzamento dei valori comuni e dello stato di diritto, della competitività e dell’inclusione sociale, per rafforzare la posizione dell'Ue, leader nelle azioni per la protezione del clima e della sicurezza globale dei cittadini.
In questa direzione si sono mosse tutte le iniziative messe in campo dal National land survey of Finland (Nls), l’organismo ufficiale che gestisce il catasto, la cartografia e la pubblicità immobiliare in Finlandia, che dipende dal ministero dell'Agricoltura e delle Foreste.

Il Comitato permanente europeo (Pcc), ricordiamo, riunisce dal 2002 le istituzioni nazionali responsabili della gestione del Catasto nei Paesi membri dell’Unione europea e l’Agenzia delle entrate, quale suo membro fondatore, partecipa con continuità alle attività e alle iniziative, avendo anche detenuto la presidenza in tre semestri, l’ultimo nella seconda metà del 2014, in concomitanza, come previsto dallo stesso statuto, con il semestre di presidenza italiana dell’Ue.

L’evento di Helsinki è stato organizzato in collaborazione con la rete Clrken (Cadastre and land registry knowledge exchange network) per la condivisione delle conoscenze istituita da EuroGeographics e con Wpla, il Working party on land administration bureau che opera nell’ambito dell’Unece (United nations economic commission for Europe).

Il tema di fondo della conferenza di Helsinki
La registrazione e l’aggiornamento dei diritti di proprietà degli immobili negli archivi catastali e nei registri immobiliari è una delle funzioni principali della società civile. Molte di queste funzioni si sono evolute nel corso degli anni e sono state influenzate dagli enormi sviluppi della società e dalla moderna tecnologia. La digitalizzazione, nell’ultimo decennio, ha compiuto il passo avanti forse più lungo, generando punti di forza a dir poco strategici quali la co-creazione, la cooperazione delle reti e l'emergere di “ecosistemi” o networks. Questo tipo di sviluppo rappresenta la base dei benefici che si possono ottenere attraverso processi condivisi o interoperabili, al fine di soddisfare a pieno le esigenze e le richieste dei cittadini.
 Per la Conference è stato quindi adottato il tema “The ecosystems related to real estate conveyancing”, proprio per l’importanza affidata agli ambiti, gli “ecosistemi”, in cui i diversi attori istituzionali o stakeholder, coinvolti nei processi di trasferimento immobiliare, operano secondo diverse modalità, cogliendo così l’occasione per mettere a fattor comune e ampliare le conoscenze sulle diverse esperienze e le prospettive nazionali del settore.

Gli argomenti in agenda
I lavori, che hanno visto la partecipazione di 22 Paesi, per un totale di oltre 80 convenuti, si sono articolati su cinque sessioni e sono stati aperti dai finlandesi Arvo Kokkonen, direttore generale della Nls e da Jaana Husu-Kallio, chancellor presso il ministero dell’Agricoltura e delle Foreste. Sono poi seguite le sessioni moderate dall’olandese Martin Salzmann, dall’austriaco Julius Ernst e dal finlandese Pekka Halme, con gli interventi dei rappresentanti di Svezia, Spagna, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca, Grecia, Germania e Italia, nonché del Wpla e del Clge (Council of european geodetic surveyors). Filo conduttore, della prima giornata di lavori, è stato il ruolo delle amministrazioni catastali e dei registri immobiliari per le società sostenibili e intelligenti, gli approfondimenti sui recenti sviluppi in materia di trasferimento delle informazioni immobiliari, l'impatto delle tecnologie emergenti per il contrasto ai fenomeni di frode, la condivisione di studi e scenari sul futuro delle amministrazioni immobiliari.
 
Nelle sessioni della seconda giornata, moderate dal greco Dimitris Rokos e dallo svizzero Daniel Steudler, hanno relazionato le delegazioni di Bulgaria, Svizzera, Croazia, Estonia, Lituania, Finlandia, Paesi Bassi, e il rappresentante di EuroGeographics, affrontando i temi dell’aggiornamento dei dati catastali, delle analisi delle dimensioni macroeconomiche del mercato immobiliare, della registrazione di regimi giuridici speciali e della digitalizzazione dei futuri piani regolatori urbani.

L’amministrazione catastale italiana era presente ai lavori con una delegazione coordinata da Marco Selleri, direttore centrale dei Servizi catastali, cartografici e di Pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle entrate, con la partecipazione di Arturo Angelini e Filippo Cadamuro. Quest’ultimo, attuale rappresentante dell’Agenzia nel bureau del Wpla, ha relazionato sul tema: “The real estate conveyancing in Italy: cadastre, land registration and real estate market monitoring systems”.
La prima parte della relazione ha messo in evidenza le origini storiche, le peculiarità e i fondamenti del sistema giuridico della “trascrizione” nell’ambito della Pubblicità immobiliare, vigente nella maggior parte del nostro Paese. Un sistema ispirato al principio della “opponibilità”, affermatosi in Francia nel 1855, secondo il quale gli atti traslativi possono essere fatti valere nei confronti di terzi solo se “trascritti”, cioè riprodotti nei pubblici registri.
È stato, inoltre, dato risalto alle procedure di aggiornamento dei registri immobiliari che hanno subito nel tempo “epocali” sviluppi evolutivi, vocate alla piena automazione, dematerializzazione e telematizzazione del processo. Nel modello italiano, oggi, un atto traslativo immobiliare può essere registrato, trascritto, volturato e autoliquidato nei pagamenti di diversi tributi con un’unica procedura (software “UniMod) che consente ai pubblici ufficiali (notai) di eseguire contestualmente i diversi adempimenti relativi allo stesso atto immobiliare.
La relazione si è poi focalizzata sul modello di monitoraggio delle transazioni immobiliari, presentando le caratteristiche e le particolarità dell’Osservatorio del mercato Immobiliare (Omi) dell’Agenzia che, dai primi anni 2000, raccoglie e analizza le informazioni sulle vendite immobiliari, i prezzi e gli affitti per le diverse tipologie di immobili (abitazioni, uffici, commerciali, industriali), in tutto il Paese.
L’Omi persegue finalità fondamentali, contribuendo alla trasparenza del mercato immobiliare italiano e fornendo una rilevazione indipendente delle quotazioni immobiliari per l'attività istituzionale dell'Agenzia delle entrate, a supporto dei processi di valutazione immobiliare. Obiettivi che vengono raggiunti grazie al suo consolidato sistema di gestione e continuo aggiornamento del database delle quotazioni immobiliari.
L’ultima parte della relazione ha illustrato, infine, le numerose pubblicazioni dell’Osservatorio, i rapporti, gli studi di settore e le statistiche sui vari segmenti del mercato immobiliare, disponibili nelle banche dati dell’Agenzia e, più in generale, dell’amministrazione finanziaria, che rendono l’istituzione un’autorevole fonte di riferimento anche di rilevanza esterna, per enti pubblici, operatori del mercato immobiliare, consulenti tecnici, università e istituti di ricerca.           

La chiusura della Conferenza
I lavori di Helsinki si sono chiusi con il Plenary meeting del Comitato. In tale contesto, ha assunto particolare rilevanza l’adozione di alcune modifiche allo Statuto del Comitato, tra cui l’ampliamento del numero dei membri dello Steering committee e l’istituzione di un segretariato permanente, in esito agli approfondimenti effettuati da uno specifico gruppo di lavoro, appositamente costituito. La relazione conclusiva sulla presidenza finlandese del Pcc e l’introduzione al semestre di presidenza croata, infine, hanno fatto da cornice alla consegna, secondo il cerimoniale, della bandiera del Pcc alla delegazione della Croazia.

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