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Attualità

Contributo a fondo perduto: da oggi
al via le domande per i centri storici

Pronta anche la guida dedicata per illustrare agli operatori economici le modalità per vedersi accreditato il finanziamento e ogni aspetto relativo al beneficio previsto dal decreto "Agosto"

cfp centri storici

L'Agenzia delle entrate ha aperto il canale telematico per richiedere il contributo a fondo perduto dedicato al ristoro previsto dall’articolo 59 del decreto legge n. 104/2020 (il Dl “Agosto”) per il supporto agli operatori economici che esercitano attività commerciali nei centri storici dei capoluoghi di provincia o città metropolitane a grande vocazione turistica estera e che hanno dovuto fronteggiare il forte calo di tale clientela a causa dell’emergenza da Covid-19. Per l'invio delle domande c'è tempo fino al 14 gennaio 2021 e il pagamento delle somme avverrà con accredito diretto sul conto corrente indicato dal beneficiario. È disponibile da oggi, nella sezione del sito che ospita le guide fiscali “l’Agenzia informa” e su questa rivista, anche la guida ad hoc “Il contributo a fondo perduto per le attività nei centri storici”, un utile strumento informativo per orientarsi al meglio con tutti i passi da seguire.
 
Il vademecum definisce le modalità operative per la richiesta del nuovo contributo a fondo perduto e intende fornire indicazioni utili ai soggetti aventi diritto, per giungere in modo agevole e sicuro alla presentazione dell’istanza – che è possibile inviare da oggi, 18 novembre, e fino al 14 gennaio 2021 – e al conseguente accredito del contributo spettante.
 
Nella pubblicazione sono illustrate, nel dettaglio, le informazioni necessarie affinché gli operatori economici e i loro intermediari fiscali possano valutare se siano in possesso dei requisiti necessari, effettuare il calcolo del contributo spettante, compilare l’istanza in modo completo, ricontrollarla con attenzione in tutti i suoi elementi e inviarla nei giusti tempi e modalità.
 
Rispetto alla platea dei beneficiari, la guida chiarisce quali sono i requisiti che occorre verificare: il possesso di partita Iva attiva in data antecedente al 1° luglio 2020, lo svolgimento di attività commerciale nei centri storici dei 29 capoluoghi di provincia o città metropolitane di cui viene fornito l’elenco, e il calo del fatturato e corrispettivi di almeno un terzo tra giugno 2019 e giugno 2020 o, in alternativa, l’inizio attività dal 1° luglio 2019.
 
Con riferimento alla misura del contributo, la guida fornisce ogni elemento necessario per il calcolo di quanto ciascun operatore potrà ottenere: la base di calcolo consistente nel calo del fatturato, le percentuali previste e l’importo minimo e massimo.
 
La guida spiega, step-by-step, come arrivare alla trasmissione della domanda, offrendo un’anteprima della procedura web – la sola attraverso cui inviare l’istanza – che sarà disponibile online all’interno del portale “Fatture e corrispettivi” del sito dell’Agenzia a partire da oggi, mercoledì 18 novembre.
 
E, ancora, illustra le fasi di elaborazione e controllo, da parte dell’Agenzia, delle istanze che perverranno, a fronte delle quali i richiedenti otterranno due ricevute: quella di presa in carico e quella successiva di accoglimento, che attesta l’esecuzione del mandato di pagamento sul conto corrente intestato al richiedente. Se l’operatore incorre in un errore, gli verrà spiegato come è possibile rimediare con un’istanza sostitutiva o con una di rinuncia.
 
Attraverso la guida, sarà possibile evitare di incorrere in sviste o dimenticanze che possano far scattare le sanzioni o la necessità di restituzione previste dal decreto “Agosto” e riportate nell’ultimo paragrafo, nel caso di contributo percepito e non spettante o per il divieto di cumulo con il contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 58 dello stesso decreto, destinato alle imprese di ristorazione e correlata filiera, ed erogato dal ministero per le Politiche agricole, ambientali e forestali.

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