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Attualità

La Corte suprema sudcoreana
in visita all’Agenzia delle Entrate

La rappresentanza asiatica è stata ospitata dai vertici del sistema catastale italiano per un confronto e uno scambio di conoscenze in ambito immobiliare e di governo del territorio

Una delegazione della Corte suprema della Corea del Sud ha visitato nei giorni scorsi la sede dell’Agenzia delle Entrate di largo Leopardi, a Roma, dove sono gli uffici della direzione Catasto, cartografia e pubblicità immobiliare e la direzione Osservatorio del mercato immobiliare e servizi estimativi.
L’incontro con i vertici del sistema catastale italiano ha avuto come obiettivo il confronto e lo scambio di conoscenze sul sistema di pubblicità immobiliare e ha rappresentato per l’Agenzia un’importante opportunità per diffondere a livello internazionale il proprio know how in ambito immobiliare e di governo del territorio.
 
Italia - Corea del Sud a confronto
Per la delegazione coreana, quella della scorsa settimana all’Agenzia delle Entrate non è la prima visita.
Già nel luglio 2011, infatti, l’allora Agenzia del Territorio (adesso confluita nelle Entrate) aveva ricevuto una numerosa rappresentanza, composta da 17 dipendenti di alcune delle Corti distrettuali dell’Amministrazione coreana, che avevano preso diretta visione dei servizi di pubblicità immobiliare presso l’ufficio provinciale di Roma.
 
Adesso, su espressa richiesta dell’ambasciata coreana presso lo Stato italiano, è stato organizzato un nuovo incontro, questa volta riservato a una delegazione ristretta, composta da quattro rappresentanti degli uffici centrali della Corte suprema, l’Amministrazione che gestisce la pubblicità immobiliare in Corea del Sud.
La riunione si è aperta con il saluto di benvenuto del vicedirettore delle Entrate, Gabriella Alemanno, a cui ha fatto seguito una sintetica descrizione del sistema catastale italiano da parte di Franco Maggio, direttore centrale Catasto, cartografia e pubblicità immobiliare dell’Agenzia.
Successivamente, è stato approfondito il funzionamento del sistema italiano di registrazione immobiliare da parte di Aldo De Luca, direttore aggiunto della stessa direzione.
 
Grazie alla presenza di un’interprete italiano-coreano, fornita dall’ambasciata, la riunione è stata caratterizzata da un colloquio molto diretto con gli interlocutori coreani, che hanno potuto approfondire alcuni argomenti di loro maggiore interesse, con particolare riferimento alle compravendite di beni immobili e alle relative formalità di registrazione e trascrizione, al corrispondente regime fiscale, nonché alle dinamiche del mercato del mattone.
Inoltre, la delegazione coreana ha rivolto un invito caloroso ai vertici del sistema catastale italiano a ricambiare la visita per continuare il confronto sulle tipologie di dati e di servizi gestiti, in relazione ai sistemi catastali, di registrazione dei diritti immobiliari e di monitoraggio del mercato immobiliare.
 
Il sistema di pubblicità immobiliare in Corea del Sud
A differenza dell’Italia, in cui i servizi catastali e di pubblicità immobiliare sono gestiti dall’Agenzia delle Entrate, in Corea del Sud i registri immobiliari vengono gestiti dalla Corte suprema, un organo giudiziario di ultima istanza, molto simile alla Corte di cassazione italiana.
Oltre alle attività strettamente giudiziarie, infatti, la Corte si occupa anche di alcune attività più propriamente amministrative, che comprendono la gestione dei registri della proprietà, tanto per i beni mobili quanto per quelli immobili, del registro delle società, dei registri navali, del “registro della famiglia” (nascite, matrimoni, adozioni, decessi) e così via.
In particolare, le attività di registrazione vengono svolte tramite le corti distrettuali (che comprendono 49 specifiche sezioni di registrazione) e 139 uffici di registrazione sparsi su tutto il territorio nazionale.
 
Un Catasto dal respiro internazionale
Con la visita della delegazione sudcoreana, l’Agenzia delle Entrate conferma il suo impegno nella promozione del sistema italiano e nel confronto internazionale con le altre amministrazioni che si occupano di governo del territorio.
Sin dalla sua nascita, infatti, l’Amministrazione catastale è stata impegnata attivamente a livello europeo nella promozione della collaborazione e dello scambio di best practice tra i vari Paesi. Basti pensare che, nel 2002, è stata tra i fondatori del Comitato europeo del Catasto nell’Unione europea.
 
Il confronto è andato anche ben oltre i confini del vecchio continente: nel 2010, l’allora Agenzia del Territorio aveva ricevuto la visita di una delegazione della Federazione russa, composta dal viceministro per lo Sviluppo economico e dai rappresentanti del ministero, della Rosreestr (il Catasto russo) e dell’Agenzia federale Zemlia; nel 2011, invece, è stata ricevuta la visita di una delegazione del ministero cileno del Patrimonio nazionale (Ministerio de Bienes Nacionales).
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