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Attualità

Dalla serie A alla C2: le "partite" da recuperare - 2

Un panorama piuttosto critico del rapporto del calcio con l'Erario

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La serie B alla stagione 2004/2005

 TotaleScadutoRateizzatoSospeso
U.C. Albinoleffe S.r.l.----
A.C. Arezzo S.r.l.284,84---
Ascoli Calcio Spa----
A.S. Bari Spa----
Calcio Catania Spa692.126,63--692.126,63
U.S. Catanzaro Spa1.563.125,63-920.549,50642.576,13
A.C. Cesena Spa43.844,54-43.844,54-
F.C. Crotone Spa2.992.809,362.992.809,36--
Empoli F.C. Spa----
Genoa Cricket & F.C.2.582.710,12-2.582.710,12-
Modena F.C. Spa----
A.C. Perugia Calcio Spa62.396.782,7962.396.782,79--
Pescara Calcio Spa516,00516,00--
Piacenza F.C. Spa----
Salernitana Sport Spa30.611.823,2030.611.823,20--
Torino Calcio Spa33.042.604,4733.042.604,47--
Treviso F.B.C. S.r.l.----
Unione Triestina Calcio Spa----
A.C. Venezia S.r.l.14.649.135,2014.649.135,20--
Hellas Verona F.C. Spa----
Vicenza Calcio Spa----
 148.575.762,78143.693.871,023.547.104,161.334.702,76


Contrariamente alla serie maggiore, dove vige una certa virtuosità fiscale, nella serie cadetta si nota maggiormente la fase congiunturale del calcio professionistico. Sono infatti undici, su ventuno, le società che hanno un debito Irpef, sebbene con diverse distinzioni da fare. Infatti, A.C. Arezzo S.r.l., A.C. Cesena Spa (debito rateizzato) e Pescara Calcio Spa devono al fisco somme assai modeste, di nessun effetto sulla loro gestione economica complessiva, mentre per le altre otto squadre evidenziate le cifre sono classificabili in rilevanti e importanti.
Nel primo gruppo, possiamo inserire il Calcio Catania Spa (692.126,63 euro), l'U.S. Catanzaro Spa (1.563.125,63 euro), il Genoa Cricket & F.C. (2.582.710,12 euro) e l' F.C. Crotone Spa (2.992.809,36 euro).

In particolare, l'importo del debito dovuto dalla gloriosa società genovese è stato sottoposto a rateizzazione a seguito della pesante crisi - economica ma soprattutto morale - sofferta all'indomani della vittoria del campionato di B. Infatti, dopo la gara Genoa-Venezia - vittoria determinante per i liguri per la conquista della Serie A dopo dieci anni di attesa - fu reso noto che la procura di Genova stava svolgendo delle indagini su presunte scommesse clandestine nel mondo calcistico. Una delle partite incriminate era proprio quel Genoa-Venezia dell'11 giugno 2005, terminato 3-2 per i rossoblu genovesi, che aveva permesso la tanto aspirata conquista della Serie A.
Dopo l'inchiesta della magistratura ordinaria, fu la volta di quella sportiva, che giunse rapidamente a una sentenza molto dura(1) che comportò una serie di sostanziali modifiche sia in seno alla società sia, soprattutto, per quanto riguarda la gestione tecnica (contratti decaduti, nuovi acquisti annullati), con ovvie ripercussioni negative di carattere economico.
Va notato che l'estate compresa tra la stagione 2004/2005 e quella 2005/2006 è stata assimilabile a un cataclisma biblico per il calcio professionistico, per via di altre vicissitudini subite da altre importanti società cadette, tali da rivoluzionare la classifica finale.

Nel gruppo delle società importanti, vanno invece inserite l'A.C. Perugia Calcio Spa, la Salernitana Sport Spa, il Torino Calcio Spa e il citato A.C. Venezia Srl, che hanno subito forti penalizzazioni da parte della Figc per via della loro pesante situazione debitoria anche nei confronti del Fisco. Le cifre lo dimostrano: debiti Irpef di oltre 62 milioni di euro per il Perugia, 33 per il Torino, 30 per la Salernitana e circa 14 per il Venezia. Tra l'altro, tutte queste società sono state retrocesse nella serie immediatamente inferiore(2), usufruendo del già citato "lodo Petrucci", e costrette a una nuova affiliazione in seno alla Figc. Ciò ha voluto dire cambio di organigramma e denominazione sociale: ora le società sono il "Perugia Calcio Spa", Salernitana Calcio 1919 Spa, "Torino Calcio 1906" e "S.S.C. Venezia Spa", e tutte sono dotate di proprietà e Consigli di amministrazione completamente nuovi.

E' evidente che tutte queste gestioni finanziarie poco accorte hanno comportato pesanti strascichi, non solamente per quanto riguarda la perdita di città così importanti nel patrimonio delle massime serie professionistiche, ma anche di carattere giudiziario. Il crac dell'A.C. Perugia Calcio Spa è ancora oggi un caldo argomento di cronaca.


I dati della serie A


I dati della serie C


NOTE:
1) La Commissione disciplinare della Lega Calcio, infatti, dichiarò il Genoa ultimo nella classifica di serie B, con conseguente retrocessione in C1, più tre punti di penalizzazione da scontare sempre in C1. Pesanti anche le sanzioni comminate ai dirigenti coinvolti.

2) Il Torino, promosso in serie A, fu mantenuto in B. Il Perugia e la Salernitana furono retrocesse in C1. Il Venezia fu addirittura retrocesso in C2, causa l'acquisizione del titolo per la serie C1 per via della retrocessione dalla B avvenuta alla fine della stagione 2004/2005.

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