Dall’Antitrust: sanzione e diffida
per l’Agenzia Riscossioni Esattoria
La Srl aveva inviato lettere di recupero crediti formulate in modo tale da fare credere ai destinatari di essere coinvolti in procedure esecutive avviate dal Fisco
La società in questione, operante nel settore del recupero crediti, ha inviato, da dicembre 2012 a dicembre 2013, a diversi cittadini lettere di preavviso di esecuzione forzata impostate in modo tale da ingenerare il convincimento di essere destinatari di procedure esecutive avviate dall’Amministrazione finanziaria pubblica.
In particolare, l’Antitrust ha individuato la scorrettezza nell’utilizzo, in tali missive, di segni distintivi quali: la denominazione sociale, la specifica “Ufficio Entrate Roma”, il logo simile a quello della Repubblica, il titolo del firmatario “Il Direttore Ufficio Entrate” e il riferimento all’articolo 14 della legge 890/1982, perché solo l’Amministrazione finanziaria pubblica è legittimata a notificare atti ai sensi della norma richiamata.
Pertanto, la condotta della società è risultata idonea a determinare un indebito condizionamento dei contribuenti destinatari; un comportamento in grado di influenzare le scelte e i comportamenti economici degli stessi.
Oltre alla multa, che dovrà essere versata con F24 entro 30 giorni dalla notificazione del provvedimento, Agenzia Riscossioni Esattoria Srl dovrà interrompere l’invio delle comunicazioni in argomento e (per disinnescarne gli effetti ancora producibili nei confronti dei destinatari, che potrebbero ancora essere indotti a pagare) pubblicare, su un organo di informazione, un estratto del provvedimento.