In ambito tributario, il decreto prevede numerose agevolazioni sia a favore dei contribuenti (persone fisiche e imprese) residenti e operanti a Genova sia a favore dei territori dei comuni di Ischia (Casamicciola Terme, Forio, Lacco Ameno) colpiti dal terremoto del 21 agosto 2017.
Durante il passaggio parlamentare, l’impianto delle misure fiscali è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alle previsioni contenute nella versione “originaria” del decreto, per cui si rinvia all’articolo pubblicato lo scorso 1° ottobre per una panoramica completa.
Emergenza Genova
In estrema sintesi, si ricorda che, per quanto riguarda la città di Genova, il decreto prevede:
- l’esenzione Irpef, Ires, Irap, Tasi e Imu per i fabbricati oggetto di ordinanze di sgombero
- l’esenzione da imposizione diretta dei contributi, degli indennizzi e dei risarcimenti ottenuti da privati a seguito del crollo del ponte Morandi
- l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro per le istanze, i contratti e i documenti presentati alla Pa fino al 31 dicembre 2020, in conseguenza del crollo e relativi ai fabbricati oggetto di ordinanze di sgombero
- l’esenzione dall’imposta di successione, dalle imposte e tasse ipotecarie e catastali e dall’imposta di bollo per gli immobili demoliti o dichiarati inagibili a seguito del crollo
- la sospensione, fino al 31 dicembre 2019, dei termini di notifica delle cartelle di pagamento e dei termini delle altre attività di riscossione coattiva (la sospensione opera a favore di coloro che sono residenti o che hanno sede o unità locali negli immobili sgomberati o danneggiati a seguito del crollo).
Emergenza Ischia
Per quanto riguarda i comuni di Ischia colpiti dal terremoto del 21 agosto 2017, il decreto proroga ed estende l’ambito di applicazione di alcune agevolazioni introdotte dal Dl 148/2017 e dalla legge di bilancio 2018, relative a imposte sui redditi, Imu, Tasi e Tari.
Si stabilisce, inoltre, la sospensione dei termini per il pagamento dei contributi previdenziali e assistenziali e la sospensione dei termini per la notifica delle cartelle di pagamento.