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Attualità

Due avvisi per due sconti fiscali
in favore delle imprese turistiche

I crediti d’imposta sono stati entrambi autorizzati dalla Commissione europea e da questa subordinati alla presentazione di autodichiarazione in merito ai requisiti e al rispetto di certi limiti

immagine dell'Arco di Campione d'Italia

Le imprese turistiche localizzate nei comuni di Livigno e Campione d’Italia, non in possesso di partita Iva, possono inviare l’autodichiarazione relativa al credito concesso dall’articolo 5 del Dl “Sostegni-ter” compilando lo stesso modello approvato lo scorso luglio. Questo e altro in due avvisi pubblicati oggi sul sito dell’Agenzia, in uno dei quali fornisce chiarimenti sul bonus Imu, introdotto dall’articolo 22 del Dl “Ucraina” in favore dello stesso comparto.

Nel dettaglio, con il primo avviso, l’Agenzia informa le aziende interessate all’agevolazione, situate nei comuni di Livigno e Campione d’Italia e non in possesso di partita Iva, del fatto che il modello approvato con provvedimento lo scorso 1° luglio (vedi articolo “Bonus locazioni imprese turistiche,
autodichiarazione dall’11 luglio
”), per attestare il possesso dei requisiti e il rispetto delle condizioni e dei limiti dettati dalla Commissione europea, va bene anche per loro.

Inoltre, specifica che l’autodichiarazione deve essere firmata digitalmente dal beneficiario e inviata all’indirizzo Pec cop.Cagliari@pce.agenziaentrate.it, direttamente o tramite intermediari delegati. In mancanza di firma digitale, l’autocertificazione con sottoscrizione autografa va invece trasmessa, insieme alla copia di un documento di riconoscimento valido.

Infine, l’Agenzia avverte che saranno scartate le autodichiarazioni trasmesse via Pec, relative a titolari di partita Iva.

In breve, si tratta del credito d’imposta previsto, nella misura del 60% dei canoni d’affitto di immobili e del 50% di quelli relativi alla locazione di aziende, in favore delle imprese turistiche e dei gestori di piscine (codice Ateco 93.11.20) che, a causa della pandemia, hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di riferimento del 2022 di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del 2019. La misura in questione ha ricevuto il via libera della Commissione europea che, con la decisione C(2022) 3099 final del 6 maggio 2022, l’ha autorizzata solo per i canoni di locazione pagati entro il 30 giugno 2022 e condizionata alla presentazione della richiamata autodichiarazione, la quale deve essere inviata entro il 28 febbraio 2023.

Con il secondo annuncio precisa, invece, che il credito d’imposta per l’Imu versata a titolo di seconda rata dell’anno 2021 per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 nei quali è gestita l’attività, riconosciuto dal Dl “Ucraina” alle imprese del settore del turismo, è pari al 50% dell’importo versato a titolo di seconda rata dell’anno 2021 dell’Imu, dell’imposta immobiliare semplice della provincia autonoma di Trento e dell’imposta municipale immobiliare della provincia autonoma di Bolzano. Anche questa agevolazione, avallata dalla Commissione Ue, è subordinata alla presentazione di un’autodichiarazione da presentare entro la fine del prossimo febbraio (vedi articolo “Credito Imu per il turismo: autodichiarazioni dal 28 settembre”).

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