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Attualità

E' ancora il 730 il più amato dagli italiani

In controtendenza la Campania, dove i contribuenti utilizzano maggiormente il modello Unico

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I dati nazionali delle persone fisiche
Sono stati 24.355.140 i contribuenti persone fisiche che hanno prodotto la dichiarazione dei redditi 2004 per l'anno d'imposta 2003. A "scegliere" il modello 730 che, oltre a essere semplice da compilare e a non richiedere calcoli, ha il vantaggio di garantire in tempi rapidi l'accredito dell'eventuale rimborso direttamente in busta paga (a luglio dello stesso anno di presentazione) o sulla pensione (ad agosto o settembre), sono stati in 12.617.359. Unico Persone fisiche, invece, è stato utilizzato da 11.737.781 contribuenti. Tra questi, 826.908 si sono rivolti, per la presentazione, agli uffici locali dell'Agenzia, mentre 146.573 vi hanno provveduto direttamente da casa, tramite Internet.

Dichiarazioni presentate nel 2004

Modello 73012.617.359
Unico Persone fisiche11.737.781
Totale24.355.140
Unico Pf tramite uffici Agenzia826.908
Unico Pf tramite Internet da casa146.573


Il sopravvento del 730
Il "primato" del 730 comincia nel 2001, anno in cui il modello semplificato utilizzabile dai titolari di reddito di lavoro dipendente o di pensione, lavoratori in cassa integrazione o mobilità, soci di cooperative, sacerdoti della chiesa cattolica, giudici costituzionali, parlamentar nazionali e soggetti impegnati in lavori socialmente utili, arriva al traguardo della campagna dei redditi appaiato a Unico. I due anni successivi, 2002 e 2003, servono al modello 730 per consolidare il primato.

La distribuzione territoriale delle dichiarazioni presentate nel 2004

Direzione regionale

Modello 730% nazionaleUnico Pf% nazionale

Totale

Abruzzo269.7912,13276.0392,35545.830
Basilicata117.7320,93114.2050,97231.937
Bolzano110.4090,87104.1750,88214.584
Calabria248.8731,97324.3432,76573.216
Campania621.2244,92977.0398,321.598.263
Emilia Romagna1.231.7159,76944.2888,042.176.003
Friuli Venezia Giulia342.8182,71252.7702,15595.588
Lazio1.132.8538,971.036.4258,822.169.278
Liguria395.4083,13369.4573,14764.865
Lombardia2.297.35318,201.854.70515,804.152.058
Marche417.6473,31327.3192,78744.966
Molise72.3260,5769.7920,59142.118
Piemonte1.081.8348,57930.4477,922.012.281
Puglia731.3955,79767.4176,531.498.812
Sardegna260.2562,06289.7152,46549.971
Sicilia778.8926,17891.6197,591.670.511
Toscana875.9566,94804.2226,851.680.178
Trento138.1631,09101.7410,86239.904
Umbria213.2841,69177.2711,51390.555
Valle D'Aosta34.7480,2732.2590,2767.007
Veneto1.147.6789,09976.3918,312.124.069
Non definita97.0040,76116.1420,99213.146
Totale12.617.35910011.737.78110024.355.140


L'incidenza percentuale delle Regioni
Dall'esame dei dati riportati in tabella, emerge che, in valore assoluto, è la Lombardia, con 4.152.058 "pezzi", la regione che si colloca al primo posto per il numero di dichiarazioni (730 + Unico) presentate nel 2004: l'incidenza sul totale nazionale, in termini percentuali, è del 17,04; il dato cambia, a vantaggio del 730, se si confrontano i dati relativi ai due modelli. La percentuale, infatti, dei contribuenti lombardi che hanno manifestato la loro preferenza per il modello semplificato sale al 18,20 per cento e quella di coloro che, per dichiarare al fisco i loro redditi, hanno utilizzato il modello Unico si "ferma" al 15,80 per cento.

Scorrendo la tabella, si nota che quattro sono le regioni che superano quota 2 milioni di dichiarazioni:
  • l'Emilia Romagna, che occupa la seconda piazza con un totale di 2.176.003 modelli (l'8,93 per cento del totale nazionale), e una preferenza per il 730 nei confronti di Unico Pf, di fatto, meno evidente che in Lombardia, con percentuali rispettivamente del 9,76 e dell'8,04 per cento
  • il Lazio, che si colloca al terzo posto, a ridosso dell'Emilia Romagna, con 2.169.278 dichiarazioni (l'8,90 per cento), e una sostanziale parità tra i due modelli utilizzati
  • il Veneto, immediatamente sotto il podio con 2.124.069 dichiarazioni, pari all'8,72 per cento del totale, e lo 0,78 per cento di maggior preferenza accordata al 730
  • il Piemonte - al quinto posto della classifica con l'8,26 per cento del dato complessivo - che, tra i 2.012.281 modelli presentati, registra uno 0,65 per cento in più di preferenza per il 730.

Mettendo a confronto le scelte dei contribuenti suddivise per macroaree geografiche, la prima cosa che appare è che nell'area del Mezzogiorno, che nel suo insieme raccoglie il 27,96% del totale delle dichiarazioni presentate con 6.810.658 modelli, prevale l'utilizzo di Unico. In particolare, in Campania si nota un numero di dichiarazioni presentate con il modello Unico Pf (977.039) decisamente più alto rispetto al 730 (621.224).

La residenza: un nuovo confronto
Poiché il raffronto tra entità numeriche espresse in cifre assolute non sempre rappresenta in maniera significativa la realtà, introduciamo un'altra variabile, la distribuzione della popolazione in base alla regione di residenza per l'anno 2004 (fonte Istat), e proviamo a fare un confronto per alcune regioni.
A livello nazionale, i residenti in Italia al 31 dicembre 2003 erano 57.888.245, di cui l'85,8 per cento (49.688.114) di età non inferiore a 15 anni, mentre le dichiarazioni persone fisiche 2004, presentate per i redditi 2003, sono state 24.355.140, vale a dire che, per ogni 100 residenti nella fascia di età presa in considerazione, 51 hanno dichiarato redditi al fisco.

La Lombardia, sempre al 31 dicembre 2003, aveva una popolazione residente di 9.393.092 iscritti all'anagrafe, di cui 8.111.631 (l'86,4 per cento) oltre i 14 anni; di conseguenza, un residente su due ha presentato la dichiarazione dei redditi 2004.

Scorrendo la classifica per regioni, prendiamo ora in esame l'Emilia Romagna, dove le dichiarazioni presentate sono state 2.176.003 su una popolazione residente di 4.151.369 e con 3.640.750 cittadini (l'87,7 per cento) nella fascia presa in considerazione; ciò significa che, sempre su 100 residenti, 59 hanno fatto la dichiarazione dei redditi.

Passando al Lazio, scopriamo che su 5.269.972 residenti - di cui 4.532.175, l'86 per cento, nell'intervallo considerato - a certificare i loro redditi sono stati in 2.169.278, in altre parole 47 ogni 100.

Le altre regioni rispettano più o meno, nel rapporto residenti/fascia di età e dichiarazioni presentate, le percentuali delle tre esaminate.

Si inverte, però, la tendenza andando a analizzare le regioni del Mezzogiorno; e così, in Campania - 5.788.986 iscritti nei registri comunali e 4.764.335 nella fascia in esame - sono state presentate 1.598.263 dichiarazioni dei redditi, vale a dire che lo hanno fatto 33 residenti ogni 100.

I dati della Sicilia - 5.013.081 residenti, 4.190.935 (l'83,6 per cento) quelli nella fascia in osservazione, 1.670.511 dichiarazioni - evidenziano che 39 contribuenti su cento avevano redditi da dichiarare oppure spese da portare in detrazione o deduzione e, quindi, hanno presentato la dichiarazione.

Si avvicina alla media delle regioni del nord la Puglia, che, al 31 dicembre 2003, aveva 4.068.167 residenti, di cui 3.421.328 (l'84,1 per cento) over 14; le dichiarazioni presentate nel 2004 sono state 1.498.812, con una media, quindi, di 43 cittadini ogni 100.

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