Venerdì 1° ottobre inizia la fase sperimentale della fatturazione elettronica nell’ambito dei rapporti commerciali tra operatori italiani e sammarinesi. Tale fase, che prevede la possibilità di utilizzare ancora la “carta”, si concluderà il 30 giugno 2022, infatti, dal giorno successivo, la nuova modalità andrà a regime, diventando obbligatoria sia per le cessioni di beni che per le prestazioni di servizi.
Nel frattempo sono stati messi a punto tutti gli elementi – normativi (articolo 12 del decreto “Crescita”, Dm attuativo – vedi articolo “Fattura elettronica al via tra Italia e San Marino” – e relativo provvedimento – vedi articolo “E-fatture tra San Marino e Italia, pronte le regole tecniche per partire”) e operativi (vedi articolo “E-fatture dirette a San Marino: predisposto il codice di ricezione”) – propedeutici all’inaugurazione della nuova procedura di fatturazione.
L’avvio della fatturazione elettronica tra Italia e San Marino, naturalmente, non incide sul profilo sostanziale degli scambi commerciali tra i due Paesi, in base al quale l’Iva è riscossa nel paese di destinazione, se l’acquirente è un operatore Iva, in quello di partenza, se un consumatore finale.