
Dall’analisi dei dati forniti da Equitalia emerge un notevole incremento dei recuperi effettuati nei confronti dei grandi debitori: +17% rispetto al 2009; coloro che avevano un debito superiore ai 500mila euro hanno versato nelle casse di Equitalia il 20% degli introiti complessivamente realizzati. Accanto a queste cifre, riveste grande importanza la possibilità data ai contribuenti di ottenere la rateizzazione delle cartelle esattoriali: in un rinnovato rapporto Fisco – contribuenti, sempre più proficuo e dialogante, il totale delle rateizzazioni, nel corso del 2010, è arrivato a un milione, per un importo di oltre 14 miliardi di euro. Inoltre, la “direttiva anti-burocrazia”, emanata nel corso del 2010, ha riconosciuto la possibilità per i cittadini che ricevono una cartella esattoriale, a loro giudizio non dovuta, di presentare, direttamente a Equitalia, una autodichiarazione corredata dalla necessaria documentazione per interrompere le procedure di riscossione. La stessa direttiva indica nell’agente della riscossione l’attore che si fa carico della verifica con l’ente creditore, evitando ai contribuenti l’onere di doversi recare da un ufficio pubblico all’altro. Ma il migliorato rapporto di Equitalia con i cittadini non si ferma a questo: basti ricordare l’ampliamento della rete degli sportelli sul territorio nazionale con aperture anche pomeridiane, l’attivazione dell’estratto conto online che permette di verificare dal proprio pc la situazione fiscale personale, la possibilità dei pagamenti sul web, l’assistenza diretta e virtuale per le operazioni da effettuare. Un anno positivo, il 2010, per il Gruppo Equitalia, pur nel difficile ruolo di esattore, ma sempre all’insegna del contrasto all’evasione fiscale.