Dalla formazione sulle tematiche della riscossione alla consulenza per risolvere casi specifici. Questi i plus che Equitalia mette in campo per le imprese artigiane a seguito dell'accordo del 30 luglio con la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa (Cna). L'intesa, sottoscritta dal direttore generale di Equitalia, Marco Cuccagna, e dal segretario generale della Cna, Sergio Silvestrini, fa da cornice ai futuri accordi da implementare a livello locale tra gli agenti della riscossione e le associazioni del sistema confederale.
La convenzione si presta a rappresentare un importante momento di semplificazione per mettersi in regola con il fisco, considerando che abbraccia un bacino potenziale nazionale di ben 425 mila contribuenti, tra artigiani, industrie e commercianti e 225 mila pensionati che fanno parte del Cna. Una boccata d'ossigeno, insomma, l'iniziativa concretizzata oggi tra le due istituzioni, voluta fortemente per dare supporto alle Pmi, cuore del tessuto produttivo del Paese.
Da parte di Equitalia è un segno ulteriore della sensibilità e attenzione verso la galassia di stakeholders su cui impatta l'attività di riscossione. Partita, infatti, all'inizio dell'anno scorso con l'Ordine nazionale dei commercialisti, la collaborazione è stata progressivamente estesa a nuove associazioni di categoria, tra cui, recentemente, l'Ordine dei consulenti del lavoro (26 giugno), l'Istituto nazionale tributaristi (11 giugno) e Confartigianato imprese (26 maggio). Simili sul piano dei servizi offerti, tutte le convenzioni puntano a fissare uno standard di qualità condiviso e un'impronta omogenea all'interno di tutto il Gruppo Equitalia.
