Esaminare le situazioni più delicate segnalate dagli iscritti agli Ordini provinciali dei consulenti del lavoro, informare puntualmente i consulenti sulle novità normative varate dal legislatore in tema di riscossione e sulle opportunità di dialogo tra fisco e cittadini.
Sono i principali compiti assegnati alla task force congiunta, nata dall'intesa sottoscritta dai responsabili di Equitalia e del Consiglio nazionale dell'Ordine dei Consulenti del lavoro.
La "commissione mista", ad esempio, prenderà in considerazione e valuterà le istanze delle imprese che dichiarano di aver ricevuto cartelle per imposte già pagate o risolte in tribunale con sentenza favorevole.
A margine dell'accordo, i vertici di Equitalia hanno ricordato che dietro l'emissione delle cartelle c'e sempre una richiesta da parte di un ente creditore e che gli eventuali errori contenuti negli importi richiesti sono spesso riferibili a errori nella comunicazione degli stessi enti. Per questo, la Società ha messo in campo iniziative finalizzate a risolvere in modo indolore i blackout del sistema. In tal senso, ad esempio, la direttiva emanata due anni fa che consente al cittadino di chiedere la sospensione delle cartelle errate con una autodichiarazione supportata da idonea documentazione (ad esempio, la ricevuta di un pagamento già effettuato o la sentenza favorevole del giudice).
Dal canto loro, i Consulenti del lavoro, nel ribadire la loro totale adesione a ogni forma di lotta all'evasione, hanno, invece, auspicato che la neonata task force possa mettere un freno a quelle situazioni di conflitto che scaturiscono da sbagliate interpretazioni operative. Infatti, grazie alla nuova collaborazione, potranno assistere i propri iscritti per superare quelle criticità che, a volte e a torto, potrebbero sembrare irrisolvibili.
Equitalia e Consulenti del lavoro:
in tandem per fronteggiare la crisi
Da un incontro tra i vertici della Società nazionale di riscossione e dell'Ordine nasce una nuova task force finalizzata all'assistenza di cittadini e imprese
