Il piano riorganizzativo del gruppo, deliberato dal Consiglio di amministrazione, prevede il passaggio dalle attuali 17 partecipate a tre grandi società agenti della riscossione, una per il Nord, una per il Centro, la terza per il Sud che, a loro volta, saranno articolate in direzioni regionali e ramificazioni provinciali. Un nuovo assetto, in linea con quello dei maggiori azionisti di Equitalia (Agenzia delle Entrate e Inps), per dialogare meglio e uniformare i rispettivi sistemi di governance.
L’operazione è il naturale epilogo di un processo iniziato con la nascita di Equitalia Spa che punta al raggiungimento di un governo unitario dell’azione di accertamento e di riscossione, garante dell’uniformità degli indirizzi per ottimizzare sia l’efficacia dell’azione sia il rapporto con i contribuenti.